Gerano (fortino del Poggio, torre e palazzo dell’Abate, palazzo di Corte)

CENNI STORICI

«Fortino del Poggio (già ex “Casa Pompuli” e limiti del Vico “Trellanum”): visibili ancora le feritoie del forte e le fondamenta delle case (nel bosco adiacente) diroccate nell’attacco di Pietro IV contro i tiburtini, nel 1128. Sul terzo gradone dal fortino in direzione Maranera, sepolta giace la tomba cumulativa dei caduti. Sul lato destro l’area degradante verso Maranera è il sito dell’antico Trellanum, suburbio dell’attiguo municipio di Trebula Suffenas (sec. VI – IV d.C.). È il paese che ha dato gli abitanti a Gerano quando tra l’VIII e il IX sec. i Trellanenses si trasferiscono e si fortificano a Gerano. Il suo nome appare per l’ultima volta sulla lapide sulla torre campanaria di S. Scolastica dell’Abate Umberto. ... Centro storico (IX-X sec.): dedalo di strette vie che si inerpicano da “Porta Amato”, “Porta Maggiore” e “Porta Cancello” per convergere verso S. Maria e la parte più alta del vecchio “castrum”. Notevoli, tra gli arditi edifici intersecati tra strade, i portici a volta, sorretti da archi (solo qualcuno gotico) aperti si di una semplice pietra- capitello, di particolare interesse gli stipiti, i portali e gli ingressi delle botteghe artigianali in pietra locale (tufo). ... Torre e Palazzo dell’Abate sublacense Giovanni V: costruiti nel 1077 sulla parte più alta del paese. Interessante l’androne del palazzo con busto funebre (effigie romana), aquila imperiale sulla volta e scalinata interna: all’esterno balconcini, stucchi settecenteschi e stemma dell’esercito pontificio. La torre (in via del Torricello) venne eretta per il controllo della strada che conduceva a Subiaco. ... Palazzo di Corte: Tribunale locale e dazio circondariale (XIV sec.), in via del Municipio, la successiva attuale costruzione incorpora nel chiostro interno un antico pozzo. Sulla piazzetta antistante si tenevano la aste municipali che si aprivano con l’accensione della candela. Lucernai e ingresso scala guardie della Torre: nell’angolo nord di P.zza Roma, a sinistra di Porta Maggiore, visibili antiche feritoie e scalinata di servizio usata dalle guardie della Torre. ...».

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

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EPOCA

XVII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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