CENNI STORICI
«Il Borgo conserva tuttora l'impianto originale nato a seguito della convenzione stipulata nel 1379 da Fabrizio e Stefano Colonna, la quale regolava la costruzione di nuove abitazioni per il popolo all'interno delle mura del Castello. Camminando al suo interno, all'incrocio con Vicolo Nuovo, si notano i resti dell'antico accesso secondario di Porta Portella. Caratteristici sono i suggestivi vicoli che si diramano dal borgo lungo tutto il paese: via dei Sopportici ne è un esempio. Porta San Biagio. La Porta è sormontata da un'edicola sorretta da colonnine marmoree. Nella nicchia si intravede un affresco da poco restaurato di una Madonna con Bambino, identificato come "Madonna di Loreto". A sinistra dell' antica vestigia della Porta sorge un'alta casa del XIII sec., in origine torre di guardia del vecchio accesso al paese in epoca medioevale. Sul fronte esterno la torre è ornata da una finestra bifora. Porta Romana. Sormontata dallo stemma del paese in cotto rosso, ne costituisce il principale accesso. È protetta sulla destra da un torrione poligonale che cinge l'area dell'antico cimitero accanto alla chiesa di S. Croce; sul lato sinistro presenta uno snello torricino circolare scarpato. La parte sommitale è coronata da merli ghibellini. La Porta è il risultato di notevoli interventi eseguiti alla metà del Seicento per volere del cardinale Girolamo Colonna su una struttura preesistente. Inoltre, è stata oggetto di restauri dopo i bombardamenti del 1944. Poco oltre, sulla destra, si notano i resti di una porta ancora più antica, coerente con l’ubicazione dell’Ospedale e dell’annessa chiesa di S. Croce».
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
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