CENNI STORICI
Attualmente la rocca è pressoché scomparsa; rimangono di essa pochi avanzi su una collinetta denominata appunto "della rocca". La rocca è posta nell'angolo formato dalla strada che dalla località Bergoni sale ai prati di Gagliole con la strada che ascende dalla chiesa di San Giovanni di Acquosi. In questa zona, guardando verso il basso, si scorge una collinetta che emerge dalla fitta vegetazione ed isolata dalla montagna da una sorta di fossato asciutto. In questa collinetta si notano le fondamenta delle mura di cinta della rocca ed al centro il basamento della torre (mastio?) con una porzione di mura alta circa due metri. L'erezione della rocca è a far data del 3 novembre 1334. A questa data infatti la licenza di costruire una nuova fortezza concessa dal Vicario Generale della Marca, Pietro da Galliata al signore di San Severino, Smeduccio degli Smeducci. La costruzione era terminata sicuramente nel 1342, anno in cui essa fu venduta ed è ricordata anche nella Descriptio Marchiae dell'Albornoz nel 1356 e in un atto di vendita dei beni di Pietro di Stefano Smeducci nel 1386. Nell'atto di vendita c'è la descrizione del complesso e se ne deduce l'esistenza di torri, di un palazzo, di alcune case all'esterno, di fossati e di altre fortificazioni. Dal XVI sec., poiché Gagliole fu assegnata definitivamente a Camerino, anche la rocca fu assegnata alla stessa città e quindi fu abbandonata e demolita per prelevarne materiali da costruzione.
Bibliografia e Sitografia
http://castelliere.blogspot.com/2012/10/i-castelli-di-mercoledi-31-ottobre.html
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