Frascineto (borgo, palazzi)

CENNI STORICI

«I palazzi di particolare pregio architettonico presenti nei due centri storici [Frascineto e la sua frazione Eianina] possono essere catalogati nei seguenti: Palazzo Caravona, Palazzo Pace (Eianina), Palazzo Bellusci, Palazzo Dorsa, Casa Bilotta. È difficile identificare il periodo storico di questi palazzi. La struttura architettonica del palazzo Pace e del palazzo Bellusci ci spingono a collocarle nel secolo che va tra la metà del ‘600 e quella del ‘700. Di particolare interesse il grande portone e la scala interna di pietra. In merito al palazzo Pace di Eianina, fino alla metà degli anni settanta, era possibile intravedere la struttura di una cappella gentilizia a est dello stesso, oggi adibita a garage dai nuovi proprietari. Molto simile nella struttura è il palazzo Caravona, ma in questo caso la memoria popolare ci riporta ad un periodo storico più recente (metà ‘800 ). Del palazzo Dorsa, dove vivo è il ricordo del suo splendore e la presenza dominante in via Roma, rimangono intatte poche tracce lasciate in decadenza. Di casa Bilotta, invece, oggi Bar Millenium, si conserva un particolare di volto umano nella parete est, con sguardo rivolto ad oriente. ... Impianto urbano storico e architetture “minori”. Le cosiddette architetture minori, ma certamente di straordinaria importanza, rappresentano un eccellente patrimonio della cultura edilizia popolare di impianto arbëreshë. I due centri storici di Frascineto ed Eianina hanno con il tempo subito modificazioni nell’assetto urbano originario, ma in essi sono ancora presenti le tracce di antica formazione. Essi si sviluppano attorno a un mosaico di nuclei edilizi base denominati gjitonia (letteralmente vicinato). La gjitonia è il nucleo fondante del villaggio albanese, la sua forma ha origine dalla disposizione delle capanne che i profughi albanesi costruivano nella fondazione dei villaggi. Dall’insediamento precario, con cui era organizzato il modesto accampamento delle famiglie dei profughi, si passò alle costruzioni stabili e definitive che divennero le prime cellule urbane del villaggio. La gjitonia nelle sue forme più arcaiche presenta uno spiazzo centrale (definito sheshi) verso il quale sono rivolte le porte di quattro o cinque case, dallo spiazzo si sviluppa un sistema viario che si collega ad altri spiazzi che a loro volta si collegano tra di loro conformando così la trama del tessuto urbano, il quale è, dunque, definito dalla connessione di moduli elementari. L’insieme di più gjitonie forma il villaggio arbëreshë che oggi si presenta articolato anche in rioni. La vita di tutti i membri delle famiglie abitanti le case intorno allo spiazzo si realizzava, e tutt’ora in parte di realizza, in costante rapporto di interrelazione o azione comune. La gjitonia racchiude al suo interno molti aspetti del vivere sociale e mantiene, ancora oggi, una sua grande significatività, anche se molti aspetti sono andati perduti a causa di superfetazioni, contaminazioni culturali e fenomeni di abbandono. ...».

Bibliografia e Sitografia

https://fondoambiente.it/luoghi/frascineto?ldc

https://www.e-borghi.com/it/borgo/Cosenza/184/frascineto

https://www.calabriaportal.com/frascineto/422-frascineto.html

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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