Framura (borgo)

CENNI STORICI

«Framura non esiste come nucleo, o meglio “Framura è il toponimo distintivo di un tipico aggregato ligure a nome collettivo che riassume in unica entità demoterritoriale cinque frazioni nettamente distinte tra loro (Anzo, Ravecca, Setta, Costa, Castagnola) distribuite tra mare e monte”. Il riferimento ad un territorio molto più esteso di quello attuale che sarà compreso dalla seconda metà del XII secolo nella plebania di S. Martino, è esplicito nella descrizione di Agostino Giustiniani “... e con Moneglia confina Framura quasi ferra mula, per che le vie sono aspre e sassose, e è Framula luogo eminente e ha bon scalo, quasi come un porto, e comprende circa cento foghi, e vi si manda ogni anno un Podestà, e le ville sue dalla parte di ponente sono Severa con sei foghi, Setta con novanta, Costa dove è la pieve nominata S. Martino con trentacinque foghi, Castagnera, Rovereto, Casella, Cella, Cugiarello, Casadibronzi, la chiesa Votorera, Passano dove anticamente era una fortezza… e le Ville di Levante sono di la da un picol rivo S. Piero, Scarno e il Poggio, tutte e tre con quendeci foghi, Ancio con vinticinque…”. Se teniamo conto dell’ipotesi che l’organizzazione territoriale della plebania di S. Martino a sua volta perpetui quella di un arcaico conciliabolo ligure, appare evidente che la lettura dei centri storici di Framura non può prescindere dalla intuizione di un processo di crescita lentissimo occorso, in condizioni di quasi equilibrio, sull’arco di più di due millenni. Un esame dettagliato dell’evoluzione tipologica dei tessuti e tipi edilizi non è ancora stata condotta. Il tipo edilizio prevalentemente "a schiera" di origine storica medioevale è stato utilizzato sino agli inizi di questo secolo; inoltre accorpamenti ed interventi di età moderna non sono immediatamente riconoscibili perché le estese ristrutturazioni degli ultimi trent’anni hanno implicato la perdita di importanti indicatori (portali in ardesia, sec. XVI-XVIII, decorazioni dipinte delle facciate, etc.). Tuttavia il raffronto della situazione attuale con quella ricavabile da una capillare documentazione fotografica risalente agli anni 30 mostra che l’assenza di alterazioni delle linee di facciata e la quasi istintuale sobrietà degli interventi hanno fortunatamente fatto sì che poco sia andato perduto dei caratteri e del fascino dell’antico tessutoxii».

Bibliografia e Sitografia

https://borghipiubelliditalia.it/borgo/framura/

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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