Finale Emilia (castello delle Rocche)

CENNI STORICI
Il Castello delle Rocche mantiene intatto l'impianto quattrocentesco ed è il monumento che più si identifica con la città. Fu costruito nel 1402 da Nicolò III d'Este che ne affidò i lavori a Bartolino Ploti, autore dei castelli di Ferrara (1385) e di Mantova (1395). Un fossato lo circondava su tre lati, mentre sul quarto il fiume costituiva un naturale elemento di difesa. Nel 1425 Giovanni da Siena lo adatta a residenza degli Estensi. Vengono abbattute parte delle cortine merlate per dare luce al prezioso loggiato a tre ordini. Gli interni vengono affrescati ad opera di pittori e decoratori. E viene costruito un elegante ingresso al castello per via d'acqua sul lato est. Divenuto di proprietà comunale nel 1864, il castello fu sottoposto ad una prima serie di importanti interventi di restauro e consolidamento a partire dal 1896. Fino alla metà del ‘900 il castello è sede delle carceri mandamentali. Intorno agli anni '80 viene intrapreso il lungo e ambizioso progetto di restituire funzionalità pubblica all'edificio. Parallelamente ai lavori di restauro, interrotti e ripresi più volte, sono state effettuate ricognizioni archeologiche che hanno permesso di conoscere le strutture più antiche dell'edificio, nonché di recuperare preziosi reperti archeologici oggi esposti nel Museo Civico. Il castello è sede del Museo Civico e viene aperto al pubblico su prenotazione ed in occasione di eventi.
Bibliografia e Sitografia
https://fondoambiente.it/luoghi/castello-di-finale-emilia?ldc https://emiliaromagna.cultura.gov.it/
Articoli di approfondimento

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XV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Museo

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