Fianello (fraz. di Montebuono, palazzo Savelli Orsini)

CENNI STORICI

L'edificio, nel suo complesso, è poggiato su un terreno in forte pendio, tanto che dalla quota del prospetto opposto esiste un dislivello massimo di circa tre metri. L'atrio, posto ad un livello superiore di circa 90 centimetri rispetto alla quota della piazza, ha la particolarità di porre subito in comunicazione, mediante rampe di scale assai ripide, gli ambienti scantinati e quelli del piano superiore. Gli scantinati, voltati a botte o a crociera e con finestrature che danno per la maggior parte sulla vallata aprendosi sul basamento scarpato del fabbricato, presentano ancora chiari segni della loro primitiva utilizzazione: depositi di olio e vino, che sicuramente venivano lavorati negli stessi ambienti (buche scavate nel terreno e rivestite di laterizi). Al piano superiore si accede, dall'atrio, attraverso due rampe di scale divergenti a forbice, con il pianerottolo iniziale in comune, sviluppantesi immediatamente dietro la facciata principale del palazzo, che presenta una serie di aperture archivoltate e che, come già detto, è un'aggiunta tardo-rinascimentale. Per quanto riguarda una documentazione storica del palazzo, non abbiamo alcun riferimento preciso, in quanto i vari autori parlano sempre del paese (castello) e mai del palazzo in maniera specifica. È probabile, comunque, che il periodo più felice del palazzo corrisponda a quello che è considerato il periodo più fecondo del borgo: tra il 1450 ed 1650; quando, cioè, il palazzo stette in mano agli Orsini. Gli architetti che possono aver influenzato la configurazione attuale del palazzo sono il Sangallo ed il suo allievo Guidetti. Le due facciate hanno matrici nettamente diverse, ma accomunate da un'interpretazione provinciale. Nella facciata sud, che è più antica nell'impaginazione ed ottenuta dalla fusione di più nuclei a schiera, si sente l'influenza del Sangallo. Della prima fase di costruzione della facciata sono le decorazioni in pietra delle finestre, mentre più tarde le decorazioni in stucco rappresentanti i diavoli. La facciata ad est è probabilmente contemporanea o di poco successiva a quella a nord ed è databile verso la fine del 1400. Dopo che il palazzo passò agli Orsini, fu costruita l'attuale facciata sulla piazza verso la fine del 1500; fu ricostruita la chiesa di S. Giovanni Battista e fu definita la configurazione attuale della piazza, ciò proprio per la volontà degli Orsini di testimoniare la loro potenza.

Bibliografia e Sitografia

http://www.fianello.it/percorso_culturale_FIANELLO_in%20SABINA.pdf

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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