Fermignano (torre medievale, ponte romano)

CENNI STORICI

«Il Ponte “Romano” e la Torre Medioevale sono i simboli di Fermignano, costituendo il quadro urbano più rappresentativo e suggestivo dell’antico abitato. Il Ponte che attraversa il fiume Metauro viene considerato, dalla tradizione locale, di epoca romana; presenta una struttura a tre archi, costruita in blocchetti di pietra disposti in bassi filari e con tratti di restauro a mattoni. La matrice romana del ponte è confermata anche dalla tipologia dei piloni e dalla pianta in generale, proprio come altri antichi ponti conservati lungo la vicina Flaminia. A metà ponte è situata un’edicola, con una struttura a capanna, dove si può ancora oggi ammirare una Madonna con Bambino di fattura tardo quattrocentesca, questo porterebbe a confermare che l’edicola sia stata eretta o abbellita in occasione di un risarcimento del ponte per volere di Federico da Montefeltro, probabilmente sotto la direzione di Francesco di Giorgio. La Madonna con Bambino è da inserire nella produzione cinquecentesca di scuola urbinate, è stata di seguito racchiusa in una cornice ovale e rimaneggiata in forme neoclassiche, mentre dieci anni fa fu riportata alle sue forme originarie ovvero coperta da un paliotto ligneo dorato e decorato da baccellature con ovali che rendono visibili solo i volti. La Torre si erge tra il ponte e la cartiera ed è in asse con la via principale del centro storico. Le sue origini non sono ben stabilite, infatti, pare molto probabile che sia sorta proprio con il ponte, svolgendo un importante ruolo di controllo sul Metauro, di stazione, di pedaggio e di difesa cittadina. Ponte e Torre sembrano costituire un unico complesso monumentale, di fondamentale importanza strategica della viabilità, soprattutto medioevale. La torre pare essere una tipica fabbrica medioevale; i suoi canoni costruttivi, il massiccio fusto in pietra, le enormi masse murarie e le piccole feritoie, rientrano perfettamente in quelli medioevali, ad eccezione della parte terminale. Quest’ultima sembra essere stata rimaneggiata da Francesco di Giorgio durante la sua permanenza ad Urbino al servizio dei duchi, deducibile dalla tecnica costruttiva e dalle proporzioni adottate al coronamento in mattoni della sommità. Nel 1886, veniva costruita ai piedi della Torre la fontana pubblica: il Mascherone».

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

REGIONE

EPOCA

XIV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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