CENNI STORICI
«Nel basso medioevo la comunità di Faedo era legata da vincolo feudale alla potente famiglia ghibellina dei Quadrio di Chiuro e Ponte, per cui, nella contesa fra Milano e Venezia per la Valtellina, rimase fedele ai Visconti di Milano. Alla risolutiva e sanguinosa battaglia di Delebio del 1432, che vide la rotta delle truppe venete, partecipò anche un contingente di soldati di Faedo, agli ordini del celebre condottiero Stefano Quadrio. Tale fedeltà venne ripagata, per cui Faedo, come Tresivio, Albosaggia, Ponte, Chiuro e Sazzo, fu esonerata dal pagamento dei tributi ai duchi di Milano. Qualche decennio più tardi un diploma del duca di Milano Francesco Sforza, datato 23 agosto 1476, concedette a Faedo anche l'esenzione dal pagamento di 100 lire imperiali, sempre per la fedeltà dimostrata. Segni dei secolo che videro in Valtellina l’aspra contrapposizione dei partiti guelfo e ghibellino restano nella contrada Gaggi, posta su uno sperone roccioso che cade a picco sulla Val Venina: qui si possono ancora individuare i resti di una torre, posta in situazione strategica per avvistamenti e segnalazioni, ma anche per controllare gli accessi ad una valle economicamente preziosa per le sue miniere di ferro, già sfruttate in età medievale».
Bibliografia e Sitografia
http://www.webalice.it/massimodeicas/faedo/index.htm
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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