CENNI STORICI
Recentemente restaurato e restituito all'antico splendore, il castello è oggi hotel. Pomerio, ricordato nei documenti medioevali come "el loco de Pome'" e il cui nome ricorda il latino "Pomario", luogo fuori delle mura della città, consacrato alla religione, appartenne ai nobili Parravicini di Parravicino. Il castello risale probabilmente ai tempi delle invasioni degli Ungari (sec. X). Rifatto o ampliato nella prima metà del XIV secolo dal cardinale Beltramino Parravicini, il castello, che possedeva un appartamento nobile riccamente affrescato, pare fosse anche sede di una guarnigione. Dai Parravicini passò ai Carpani, ai Crivelli Visconti e, da ultimo, ai Corti. L'originario ingresso sulla provinciale Lecco-Como è senza dubbio la parte più antica: è un avanzo di torre in stile lombardo databile intorno all'XI secolo. Questo ingresso, non utilizzato, immette nella corte d'onore del castello nella quale campeggiano due vecchissimi gelsi, ricordo di quando nel Settecento e nell'Ottocento, l'edificio divenne filanda. Nella facciata che guarda verso Albavilla (ovest), si aprono varie bifore, forse ricostruite nei primi del secolo XX in stile gotico lombardo. In tutto l'edificio è fatto abbondante uso del cotto. Nella parte più antica del castello sono tornati alla luce alcuni affreschi: in cima alla scala di legno che dal porticato, nella corte d'onore, porta ai piani superiori, è un San Cristoforo; nel salone dei banchetti al secondo piano è una Madonna col Bambino e San Benedetto, mentre sulle pareti della sala, come nella sala attigua, restano alcuni frammenti di decorazioni recanti gli stemmi dei Parravicini e dei Carpani
Bibliografia e Sitografia
http://castelliere.blogspot.com/2017/09/il-castello-di-lunedi-18-settembre.html
Articoli di approfondimento
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