CENNI STORICI
Collocata a nord di Lucedio, questa cascina vanta antichissime origini. Donata nel 933 (quando ancora era riconosciuta con il nome di corte Auriola) dai re d'Italia Ugo e Lotario ai marchesi del Monferrato, questi ultimi la cedettero in proprietà a Lucedio nel 1123: divenne così una delle 6 grange possedute dall'abbazia. Dal punto di vista strutturale rappresenta un eccellente esempio di cascina a corte chiusa; ammirevole anche l'interessante e ancora ben conservata testimonianza architettonica del processo di fortificazione che interessò Darola nel XV secolo: la torre quadrilatera con porta carraia originale, impiegata per accedere da un cortile ad un altro» - «Azienda agricola di proprietà del principe marchese Domenico Pallavicino di Genova il cui stemma campeggia sulla facciata. Sorta intorno ad un cortile centrale fortificato cinto da mura e fossati, la grangia di Darola è parte del nucleo territoriale originario degli Aleramici, marchesi del Monferrato. L’ingresso ha il timpano classicheggiante e lo stemma di famiglia. A partire dal 1822, con la vendita ai privati e lo smembramento della proprietà, anche la tenuta Darola entra a far parte della gestione patrimoniale delle grandi famiglie nobiliari dei Benso di Cavour, dei Gozzani di San Giorgio, dei Solaro del Borgo fino ai principi marchesi Pallavicino di Genova, gli attuali proprietari, che tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento, in sintonia con la razionalità della cultura architettonica del tempo, hanno trasformato l'antica grangia in una grande e moderna tenuta agricola. Una torre ben conservata con beccatelli, porta e pusterla, risalente alla fine del XIV secolo, svetta in quello che un tempo fu il podere fortificato, oggi circondato da imponenti fabbricati rurali tardo ottocenteschi che si distinguono per le grandi arcate regolari e i timpani classicheggianti con la data di costruzione. Nel secondo cortile di fine Ottocento, circondato da edifici rustici, sorge la chiesetta di San Giacomo, un'intitolazione che è forse retaggio di un luogo di sosta sul cammino di pellegrinaggio verso Santiago di Compostela. Il fatto che esistesse un castello ha contribuito ad alimentare la leggenda di collegamenti sotterranei con il Principato di Lucedio e con il Santuario di Madonna delle Vigne.Bibliografia e Sitografia
https://ontanomagico.altervista.org/itinerario-grange-luoghi.htm#darolaArticoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
X sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Discreto
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