Croce (castello)

CENNI STORICI

La fortificazione venuta a noi è varanesca e difendeva il lato Sud e Est del colle. La cortina di levante è la più gigantesca dei castelli della zona. Al centro si trova la porta d'ingresso ad arco acuto che immette in un cortiletto con cisterna. La parte a sud è occupata dalla chiesa, forse ricavata posteriormente. È cerniera alle due cortine, la torre poligonale trasformata poi in campanile. Non sappiamo se l'insediamento alto medioevale ebbe fasi di vita precedenti. Non lo dice il toponimo, né le notizie pervenute. Sappiamo che nell'anno 967 la zona era divisa in due corti, appartenenti all'abbadia di Casauria: "curtes in cruce". Quindi il paese prese il nome dal titolare della propria chiesa, S. Croce. L'altra corte doveva essere Castiglioni, il cui nome fa pensare ad una presenza castellare, a difesa della strada a semiarco da Favera a Vestignano. In quel 967 Ottone confermava al monastero le corti di Vestignano, Caldarola, S. Angelo di Favera, le due di Croce, Montalto ed altre ventidue. Siccome il pievano di Favera esercitava nel sec. XIII giurisdizione civile e religiosa su Croce e Pievefavera, l'una e l'altra patronato dei Varano, è probabile che il castello sia stato costruito dalla potente pieve, come avamposto proprio dei Varano.

Bibliografia e Sitografia
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X sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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