CENNI STORICI
«È un edificio a pianta quadrata con una torre centrale che si innalza nella facciata principale. Intorno si estende un parco molto grande con alberi secolari e fitti cespugli. Gli ambienti, alcuni dei quali con affreschi, sono distribuiti simmetricamente intorno al cortile centrale, delimitato da un porticato per ogni lato. Nell’archivio comunale di Crevalcore sono conservati due cabrei del XVII secolo (i cabrei sono raccolte di mappe dei possedimenti terrieri) che ci consentono di affermare che i Pepoli, signori di Bologna, possedevano intorno al 1500 almeno la metà dell’attuale territorio di Crevalcore. Esso era diviso in 85 poderi. Intorno al 1540, nel territorio di Palata, poco distante dal luogo dove sorgeva la Chiesa di San Giovanni Battista che i nobili bolognesi avevano fatto erigere agli inizi del 1500, Filippo Pepoli fece iniziare la costruzione di un imponente palazzo con torre e cortile interno. Il Palazzo o Castello dei Pepoli a Palata, sorto come luogo di soggiorno, di caccia e di svago, dimostrava la potenza e il prestigio della famiglia proprietaria. Esso divenne il centro del vasto possedimento terriero, dove si esercitavano attività agricole e allevamento di grandi quantità di bestiame. Nel corso del 1800 il Castello passò ai principi della famiglia Torlonia che divennero proprietari anche di larga parte del territorio della frazione di Palata Pepoli. Successivamente, l’intera proprietà venne frammentata e venduta. Attualmente il Castello appartiene a privati e, dopo anni in cui è stato lasciato all’incuria e al degrado, sono partiti i lavori di restauro. Intorno al Castello e alla chiesa di San Giovanni Battista sorse e si sviluppò il borgo di Palata Pepoli. Oggi questa località, che si trova a 13 Km dal capoluogo è diventata una prosperosa borgata».
Bibliografia e Sitografia
http://www.iccrevalcore.net/Progetto%20Crevalcore/il_castello_di_palata.htm
Articoli di approfondimento
CITTÀ
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EPOCA
XV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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