Corniglio (castello)

CENNI STORICI

Posto su un terrazzo che domina l'abitato di Corniglio, disteso a ventaglio ai suoi piedi, le strade che vi convergono e le vallate della Parma e del Bratica, è attestato almeno dal 1240, quando pare fosse provvisto di mura e di un fossato. Il castello fu voluto quasi certamente da Ugolino Rossi, che aveva ricevuto il feudo prima in possesso della Chiesa: i Rossi lo mantennero a lungo nonostante gli assalti di Jacopo Terzi (1408) e dei Fieschi (1582), e anzi fu rinforzato e ristrutturato all'interno da Filippo Maria Rossi. Nel 1560 esplose il deposito di munizioni, causando seri edifici e la morte di Marsilio Rossi. Il castello restò presidio anche dopo il passaggio dei feudi al ducato farnesiano (1593) e solo nel 1820, quando Maria Luigia lo passò in proprietà al Comune, fu riconvertito a sede di uffici amministrativi, a carcere e a deposito di armi. Dopo il 1860 divenne sede del Municipio di Corniglio. Dell'antica fortezza resta il corpo di fabbrica in arenaria affacciato a ovest. In uno spiazzo al centro è collocato il tempietto neoclassico dedicato ai Ss.Lucio e Amanzio, eretto sulle rovine di un antico oratorio benedettino. Del castello antico si vedono ancora speroni a scarpata delle mura perimetrali esterne, due bastioni angolari, uno circolare e uno a base triangolare. Abbondanti i rifacimenti successivi, a cominciare dalla torretta con orologio. In un'ala ristrutturata è stato ricavato un ostello con una cinquantina di posti letto distribuiti in otto camere, con servizi, di cui quattro con doccia, e una cucina dotata di tutti i più moderni comforts.

L'origine del castello non è documentata, si presume che appartenesse ai vescovi di Parma, in quanto Corniglio era antico feudo vescovile (dopo il mille). La zona fu oggetto di contesa tra le città comunali di Parma e Piacenza, ma tornò nel 1221 a Parma. Situato su uno sperone di roccia, fu costruito per essere a guardia degli scambi viari della zona. Per la prima volta viene citato in documenti del 1240.
Fu fatto costruire da Ugolino Rossi e fu proprio la famiglia Rossi che ne rimase proprietaria per un lungo periodo. A fine Quattrocento, dopo la caduta dei conti Rossi che si opponevano - con Pietro Maria - a Ludovico il Moro, anche questo castello passò di mano, per tornare ai Rossi ai primi del Cinquecento. In seguito all’esplosione del deposito di munizioni del 1560, l’edificio fu molto danneggiato. A partire dal 1593 il feudo passò nelle mani dei Farnese. Nel 1820, la duchessa Maria Luigia lo donò al Comune di Corniglio. Della costruzione originaria rimangono l’edificio realizzato completamente in arenaria, resti delle mura esterne e due bastioni angolari. Oggi il castello è sede degli uffici comunali e di uno splendido Ostello, realizzato al suo interno nel 2000 e punto di forza per il turismo e ricettività del territorio.

Bibliografia e Sitografia

www.ostellocorniglio.it

https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Corniglio

Articoli di approfondimento

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XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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