CENNI STORICI
Primo documento rintracciato: 1347 Descrizione dello stato di fatto: l’insieme del castello di Conturbia si presenta oggi convertito in villa gentilizia. Dopo diversi interventi, avvenuti principalmente nei secc. XVII e XVIII, che hanno profondamente modificato la struttura originaria, restano solo alcune parti del ponte levatoio. Il corpo di fabbrica, che era presumibilmente quadrangolare, è oggi ridotto a forma di L. Un ampio parco piantumato circonda l’edificio. Notizie storiche: l’area fortificata del castrum di Conturbia sorgeva su una modesta altura. Al suo interno era presente la chiesa di S. Maria, di cui oggi non resta nessuna traccia tangibile. Il castello subì uno smantellamento, come molte altre strutture nella zona, nel corso del XV sec. ad opera di Facino Cane. Successivamente venne trasformato in abitazione gentilizia. Verso il Mille sul luogo era presente un casato illustre, i signori da Conturbia, che furono feudatari del borgo. Nei secoli seguenti quest’ultima famiglia fu in contrasto con i Visconti e per questo motivo decadde, rifugiandosi a Novara. Sul luogo rimasero numerosi casati nobiliari tra i quali i documenti citano i Nasi, i Pata o Patius, i De Tonso, i de Sichis, i Tarabbia, i Zuccala. In seguito alla riorganizzazione feudale del XV sec., Conturbia si affermò come capo feudo e divenne uno dei più importanti della Squadra del Sesia. Successivamente, con l’infeudamento nel 1467 ad Alpinolo dei Casati, il territorio si ampliò fino a comprendere dieci paesi. Conturbia visse in questo momento il suo massimo splendore, mentre la vicina località di Agrate subì distruzioni e devastazioni.
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Rudere
AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI
SITO UFFICIALE
IMMAGINI