Collefegato (fraz. di Borgorose, castello)

CENNI STORICI

Colle dato in feudo” sorgeva in un territorio ben più ricco d’acqua rispetto ad oggi. Storicamente importante per tutto il Medioevo, è stato uno dei primi incastellamenti della zona ed è stato datato non prima dell'XI. ... Collefegato, anticamente, era uno dei centri più importanti del Cicolano e, sotto di esso, si svilupparono via via gli attuali paesi di Borgorose (originariamente “ il borgo del castello di Collefegato”) e Villerose (originariamente “le ville del castello di Collefegato”). In seguito alle scorrerie dei Saraceni ... fu edificato un borgo sulla sommità di un colle completamente disabitato e cinto di mura con un’estensione massima di circa 8000 mq. (a circa 800 metri di altitudine) che prese appunto il nome di Collefegato (il termine fegato deriva dal latino ficatum cioè “affidato”, ovvero colle dato in feudo). L'insediamento fortificato concesso in feudo, inizialmente ad un ignoto personaggio da un ente religioso o laico, anch'esso rimasto sconosciuto passò sotto il controllo del conte Gentile Vetulo di Rieti, nella metà del XII secolo. Successivamente il castrum venne concesso da Carlo d'Angiò a Ugo Stacca, proveniente dalla Provenza Orientale. Dopo la morte di quest'ultimo, avvenuta tra il 1272 e il 1273, il feudo ritornato agli Angioni venne affidato all'aquilano Fidanza, legato alla potente famiglia dei Camponeschi. Nel 1338, rimasto coinvolto nelle sanguinose lotte tra Pretatti e Camponeschi, che si contendevano il controllo della città de L'Aquila venne assaltato e preso da Buonaggiunta da Poppleto, seguace dei Pretatti. Da Fidanza, catturato e sottratto alla furia omicida dei suoi avversari per volere di Buonaggiunta, il castello passò a Giuntarello da Poppleto. Agli inizi del XV secolo, con il matrimonio tra Paola da poppleto e Francesco Mareri, il feudo venne inserito tra i possedimenti della famiglia Mareri, poi seguirono i Cesarini ed infine i baroni Ciambella de L'Aquila. Dell'antico borgo restano solo alcuni ruderi del castello, costituito da un corpo centrale di mt. 120 x 60, attorniato da tre torrioni; intorno ad essi si sistemavano i soldati, i servi, gli artigiani. Ad occidente del castello è ubicata la chiesa medievale, 18 x 10 Mt., di cui resta il campanile. Accanto all’altare si ammira l’affresco de “La Madonna del latte” risalente al 1471, restaurato nel 1947. Le abitazioni, che oggi formano il moderno paese, lungo le pendici del colle furono costruite dopo il disastroso terremoto del 13 gennaio 1915. Le rovine architettoniche e le strutture esistenti fanno di questo piccolo villaggio uno dei punti di riferimento nello studio delle tradizioni storiche dell'intero Comune.

Bibliografia e Sitografia

http://www.prolocoborgorose.it/Tutto%20Paesi/Tutto%20Collefegato/home%20page%20collefegato.htm

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