CIRÒ MARINA (torre Vecchia)

CENNI STORICI

«Uscendo dalla statale ionica 106 al km 290 è possibile raggiungere il promontorio che domina Punta Alice caratterizzato dalla chiesa dedicata alla Madonna del Mare, il cui impianto si fa risalire all’epoca del monachesimo basiliano, e dai cosiddetti “Mercati Saraceni”, costruiti nel 1818. Poco distante dal complesso dei Mercati, restaurati nel 1987-’88, sorge la Torre Vecchia, così denominata perché costruita sui ruderi di una torre più antica, forse risalente ai tempi delle prime incursioni saracene che infestarono i mari calabresi dal secolo IX fino all’avvento dei Normanni. Scrive lo storico cirotano Giovan Francesco Pugliese: “Dopo che Crimissa Paterno fu distrutta si pensò di edificare una torre di guardia sull’eminenza della difesa piana, ove finisce l’oliveto, ed ove dicesi torre Vecchia e Madonna di mare, sito elevato che guarda quasi tutto il nostro litorale dall’un lato e dall’altro del capo Lice. La torre attuale è nuova, ma ritiene il nome della vecchia i cui ruderi superiori a quella appena ora si scernono...” Le prime notizie certe riguardanti la torre risalgono al 1569, anno in cui è torriero Giovanni Dias; nel 1598 la torre viene assalita ed occupata da Bascià Cicala. Si conoscono poi i nomi dei torrieri nel 1601, 1661, 1668; nel 1741 la ritroviamo in un elenco di torri da riparare. Si tratta di una torre viceregnale di forma quadrata di 10 metri di lato, a leggera scarpa raccordata senza cordolo. È caratterizzata da due livelli coperti entrambi da volta a botte; al piano superiore si accedeva da un’apertura soprelevata, posta sulla parete a monte, alla quale si arrivava mediante una rampa fissa in muratura, forse caratterizzata da un ultimo tratto mobile, testimoniato dalla presenza di una stretta feritoia murata al di sopra dell’apertura di ingresso. Tramite una scala interna, realizzata nel vivo della muratura, si accedeva al livello del terrazzo, dove era posta l’artiglieria. Delle due pareti a mare, quella sul tratto di costa-est risulta priva di aperture; quella sul tratto di costa-nord presenta una piccola finestra. Sulla restante parete a monte, è ancora visibile una stretta feritoia murata. La torre è posta su un leggero dislivello; il piano inferiore risulta, pertanto, in parte esterno ed in parte seminterrato. Sono sicuramente successive le aperture esterne che portano ai locali di questo primo livello. La volta a botte che copre il livello seminterrato è ordita in direzione est-ovest; quella del primo livello in direzione nord-sud. La muratura è stata realizzata in materiale locale costituito da pietrame di diversa pezzatura. La Torre Vecchia di Capo Alici corrisponde verso costa-nord con la Torre di Fiumenicà a 12 km e con la Torre “feudale” di Solagi a 3 km; verso costa-sud con la Torre Nuova a 5,5 km e con il Castello del Principe a 4,5 km».

Bibliografia e Sitografia

http://www.ciroaltra.it/joomla/sistema-di-difesa/il-sistema-di-difesa/3.html

Articoli di approfondimento

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XVI sec.

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