Chivasso (cascina Cerello)

CENNI STORICI

L’Antica Tenuta Cerello sorge, solitaria e maestosa, nelle campagne del Basso Canavese. I suoi ambienti sono utilizzabili per l’attività: didattica, culturale, sportiva, per matrimoni, convegni, mostre e la presentazione dei Prodotti del Territorio. Il ricavato è indispensabile per il mantenimento dell’antica struttura. Dalle memorie storiche della Città di Chivasso, raccolte dal patrizio Don Giuseppe Borla verso il 1780 compare questa testimonianza: “Diverse piccole chiese o cappelle oltre alla già descritte si videro alzare sopra il territorio di Chivasso, parte rovinate e parte ancora sussistenti a comodo dei vicini particolari, cioè quella eretta nella regione detta del Cerello (così detta dalla nobile famiglia Cerello che molti effetti possedeva in essa regione, già propri del pubblico di Chivasso, dal quale passarono a titolo di permuta al Marchese del Monferrato (trasferimento del Cerello 1305) e da questi alla oggidì Real Casa di Savoia, concessi poi da essa in perpetua enfiteusi dai quali n’è al presente investita la Contessa San Martino di Marsaglia) sotto il titolo di San Grato”. In seguito la proprietà appartenne ai diversi Casati Nobiliari, ed in ultimo alla moglie del conte Stefano Gallina, Ministro delle Finanze di Re Carlo Alberto, Presidente Onorario della Associazione Agraria Subalpina e Socio Onorario dell’Accademia dei Georgofili di Firenze, per successione passò al figlio Giovanni Gallina distintosi come diplomatico. Nell’interno l’antica cappella è ancora funzionante. ... Il Cerello fa parte delle Fattorie Didattiche della Regione Piemonte e del Parco del Po

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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