Cervarezza (fraz. di Busana, resti del fortino dello Sparavalle)

CENNI STORICI

«Fanno guardia alla Strada Statale i resti di un piccolo fortino costruito per volontà del duca Francesco IV a seguito della realizzazione della strada del Cerreto, fra il 1828-1843. Nelle giornate di cielo sereno si ammira un vasto panorama in cui spaziare con lo sguardo dalle colline fino alla Pianura Padana. Sempre da questo punto di osservazione si può individuare, da ovest verso est, il Monte Ventasso, Cerreto, Cusna. Il fortino dello Sparavalle è ubicato tra la strada statale 63 e la provinciale per Ramiseto a poca distanza dall’abitato di Cervarezza Terme, su una piccola altura m. 985, che agisce da spartiacque tra i bacini del fiume Secchia ad oriente e del fiume Enza ad occidente della statale stessa. La struttura, che dispone di una muratura del tipo a secco, realizzata con pietra di provenienza locale, sorge, su terreno di proprietà del Comune di Busana, ed è accessibile da alcuni sentieri che si snodano sia dalla strada statale 63, che dalla provinciale per Ramiseto. Poco sotto le pendici del rilievo, su cui sorge il fortino, correva il vecchio tracciato della strada ducale, come del resto si rileva, anche dalla presenza di vecchi muretti, che testimoniano la presenza di un antico percorso ancora documentato dalle mappe catastali e denominato “strada vicinale del fortino”. L’originale costruzione risaltava in bella vista lungo la statale 63 fino a quando, il trascorrere del tempo, gli agenti atmosferici, l’incuria e lo stato di completo abbandono, hanno danneggiato i muri perimetrali causando squarci e lacerazioni dalla sommità alle fondamenta. Le condizioni del fortino, dal 1960 al 2000, sono notevolmente peggiorate con il crollo di ampie parti delle murature perimetrali e l’invasione di vegetazione all’interno del manufatto. Restauro conservativo del fortino: la Sopraintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici dell’Emilia nel 1980 ha inserito il Fortino dello Sparavalle, di proprietà del Comune di Busana, negli elenchi descrittivi prescritti dall’art. 4 della legge 1-6-1939 n. 1089, per il notevole interesse storico, artistico e ambientale che riveste e pertanto la struttura risulta soggetta a tutte le disposizioni relative al vincolo di cui alla legge medesima. Il Comune di Busana, e il Parco del Gigante, sono riusciti ad ottenere finanziamenti dal programma APE (Appennino Parco d’Europa) che consentono di predisporre un progetto (2002) per la esecuzione dei lavori di restauro conservativo del fortino dello Sparavalle. Nella primavera del 2003 sono iniziati i lavori, previsti dal progetto, finalizzati alla conservazione dei ruderi della roccaforte esistente, la ricostruzione di una sua leggibilità attraverso ricostruzioni di brani della muratura supportati da fotografie e documentazione certa. Completato l’intervento di consolidamento, il progetto prevede, con l’aiuto di altre risorse finanziarie, la realizzazione di una struttura tubolare in elevazione dotata di una piattaforma panoramica, con parapetto, alta 7 metri, che consentirà di raggiungere la sommità delle murature. L’inaugurazione del fortino dello Sparavalle è avvenuta il 10 aprile 2004. (Tratto da: Il Fortino dello Sparavalle, di Piergiovanni Ghinoi e Gianna Lorenza Galassi)».

Bibliografia e Sitografia

http://www.unionecomuni.re.it/turismo/Il-Fortino-dello-Sparavalle/

Articoli di approfondimento

CITTÀ

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EPOCA

XV sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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