CENNI STORICI
«Le Carceri feudali costituivano la prigione della contea superiore dei Carafa, che aveva come capoluogo Cerreto Sannita. Le carceri sono site di fronte la collegiata di San Martino, alle spalle della taverna ducale e di fianco palazzo del Genio. L'ingresso originario è sito in via Sannio. Le carceri feudali ospitano la sezione di arte ceramica contemporanea del museo civico e della ceramica cerretese. Prima del sisma del 1688 le carceri trovavano posto nel torrione, massiccia torre cilindrica i cui cospicui ruderi costituiscono oggi una delle poche testimonianze visibili di Cerreto antica. La tesi che il torrione era adibito a funzioni carcerarie è sostenuta dallo storico locale Renato Pescitelli che a sostegno della sua tesi presenta diversi documenti antichi ed una pregevole pergamena del XVII secolo. Quest'ultima raffigura dei detenuti che dalla cima del torrione calano con una fune un cesto allo scopo di ricevere dei viveri. In un atto del notaio Cappella del 1611 vi è scritto che nel torrione si era soliti rinchiudere i delinquenti. Cerreto, in qualità di capoluogo della contea superiore dei Carafa, era obbligata a tenere le carceri e forse il torrione fu edificato proprio per essere adibito a funzioni carcerarie. Il torrione, cinto da un fossato, era accessibile tramite un ponte che immetteva nell'ambiente abitato dal custode del carcere. Le carceri civili trovano posto nella parte alta del torrione mentre le carceri penali erano site in un grande ambiente interrato chiamato "fossa" e che era comunicante con la stanza superiore tramite una scala a pioli collegata ad una botola, quest'ultima protetta da una ringhiera di ferro (la "saettera"). Nella sala sovrastante la "fossa" trovavano posto degli strumenti di tortura. ...».
Bibliografia e Sitografia
http://it.wikipedia.org/wiki/Carceri_feudali
Articoli di approfondimento
CITTÀ
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EPOCA
XIII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Discreto
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