CENNI STORICI
Documentata fin dall'anno Mille, quale fortilizio di imperatori tedeschi, nel 1118 il castello risulta possedimento dell'Arcivescovato di Ravenna, che lo infeuda ai Conti di Castrocaro.
È in questo periodo che la rocca viene rinforzata rendendola un maniero strategico ed importante per la difesa del feudo.
Fu più volte inutilmente reclamata dallo Stato della Chiesa, tanto che nel 1212 l'imperatore Ottone e i conti di Castrocaro incorsero nella scomunica.
Con la morte di Federico II anche i conti di Castrocaro nel 1282 furono costretti a sottomettersi al papa Martino IV ed il castello passò sotto il diretto controllo della Chiesa, che vi insediò proprie milizie ed un castellano, trasformandola in presidio militare e sede di tribunale.
Nel 1403 dopo lunghe trattative venne annessa alla Repubblica di Firenze e per circa 200 anni risulterà il capoluogo della Romagna Toscana. Dopo la costruzione di Terra del Sole (seconda metà del Cinquecento), per la fortezza di Castrocaro iniziò il progressivo disarmo e l'abbandono. Nel 1676 venne ceduta a livello, e nel 1782 venduta a privati.
Fu acquistata nel 1923 dal Comune che ne curò il complesso restauro durato dal 1982 al 2000
Bibliografia e Sitografia
appenninoromagnolo.it
Articoli di approfondimento
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Restaurato
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