Castiglione di Ravenna (fraz. di Ravenna, palazzo Lovatelli o villa Doria, e torre Polentana)

CENNI STORICI

«Buona parte del patrimonio storico architettonico della zona è costituita da ville padronali di proprietà privata: Palazzo Lovatelli (noto come Villa Doria,1630) e torre Polentana (sec. XIII). È [villa Doria] nascosta alla vista da un folto bosco-giardino, così come accade per molte altre ville del territorio. Per poterla osservare da un punto di vista migliore, si consiglia di imboccare la via Ponte della Vecchia in direzione San Zaccaria e di prendere la prima strada a sinistra. Questa villa di due piani in mattoni “faccia a vista” fu costruita nel 1630 dal conte Simone Lovatelli. La villa, frutto di un compiuto disegno architettonico, costituisce uno dei migliori esempi di architettura rurale seicentesca caratterizzata dalla predilezione per modelli di stampo padano più pacifici rispetto alla villa-castello di stampo neofeudale di cui Palazzo Grossi è uno dei più efficaci esempi. Elementi qualificanti la villa sul piano architettonico sono il doppio loggiato centrale, che in pianta corrisponde ai saloni principali della casa e la torre eretta nel 1288 (appartenuta alla famiglia ravennate dei da Polenta, Signori di Ravenna dal 1275) che, una volta inserita nel palazzo, venne poi trasformata in colombaia».

Bibliografia e Sitografia

http://www.cerviaintavola.it/index.php?id=35

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EPOCA

XVI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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