Castelvetro di Modena (torre dei Prigionieri)

CENNI STORICI

Costruita con materiale simile a quello utilizzato per la facciata del Palazzo Rangoni, alta più di una ventina di metri, aveva una base simile a quella della Torre dell'Orologio. In un primo tempo veniva utilizzata come carcere (e vi sono ancora segni simili all'interno); in seguito (dopo il 1815) fu ristrutturata ed adibita a diversi usi. I restauri del 1998 hanno riportato la Torre all'antico splendore. È di una evidenza sorprendente ed impressionante per chi entra nel Centro Storico dal lato Sud. Questo percorso, attualmente, è obbligatorio per chi usa un qualsiasi mezzo di trasporto; motivo in più per esaltare la centralità che la Torre assume. ... La torre, situata sul lato Ovest di Piazza Roma, ha pianta quadrangolare; le sue dimensioni sono, esternamente, di 6,31 m x 6,12, ma la base è leggermente allargata, ha la struttura a scarpa, che le conferisce maggiore stabilità; raggiunge circa 22 m di altezza. La parte terminale, alta 3,50 m e sostenuta da mensolette in sasso, assume la caratteristica forma a sporgere e su di essa poggia la copertura a quattro falde. Dopo i recenti restauri, ha riacquistato, soprattutto all'interno, i suoi caratteri originali. Vi si accede da una porta, che immette nell'ambiente al piano terreno. Qui è attualmente collocato il Punto Informativo; inoltre, per mezzo di una botola, comunica con un altro locale interrato, da dove un cunicolo conduceva fuori del Castello. Attraverso una ripida scala, in quercia, ad un'unica rampa, si giunge al primo piano, dove, un'angusta scala a chiocciola, in mattoni e sasso, conduce al secondo piano, in cui è tuttora visibile la pesante porta, che chiude l'antica prigione, sui muri della quale restano i "graffiti" di qualche sventurato detenuto. Continuando a salire per la stessa scala, si raggiunge il terzo piano, costituito da un'ampia stanza, sormontata da volte a crociera, che presenta quattro finestre, una su ogni lato, dalle quali si osserva tutto il Castello con la vallata sottostante. Attraverso una botola, che si apre nel soffitto, è possibile accedere al sottotetto.

Bibliografia e Sitografia

http://www.comune.castelvetro-di-modena.mo.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=16615&idCat=16624&ID=19815 - 16782

Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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