CENNI STORICI
Il castello primitivo, di cui si ha notizia poco dopo il Mille, sorgeva su di un’altura poco distante dal sito attuale, posto su uno dei percorsi che congiungevano il Pavese alla Toscana, attraverso le valli del Piacentino.
Attaccato più volte tra il XII ed il XIII secolo dai Pavesi e dalle truppe degli Svevi, cadde probabilmente in rovina, tanto che si dovette appunto costruirne uno nuovo, più ampio ed adeguato ai tempi.
L’impianto giunto a noi risale infatti al XIV secolo e si tratta di una fortezza a pianta trapezoidale con tre torri circolari agli angoli (ne manca stranamente una. Un’altra torre sovrasta il ponte levatoio al centro del lato rivolto a ponente.
Le mura perimetrali più antiche, così come le torri cuspidali, sono costruite pressoché interamente in pietra. Alcuni interventi successivi sulle parti sommitali si distinguono per l’uso prevalente di quadrelli in cotto. Così è infatti anche per la torre d’ingresso, ricostruita secondo lo schema architettonico delle torri lombarde del periodo sforzesco. In epoca tardo rinascimentale avviene probabilmente il rifacimento dell’ala nord, sulla quale si aprono un loggiato a quattro fornici e lo scalone di accesso agli appartamenti nobiliari.
Il castello rimane della famiglia Dal Pozzo (poi Dal Pozzo Farnese) dal 1400 al 1800, passa poi ai Marazzani e infine viene acquisito, agli inizi del secolo scorso, dalla famiglia De Ferrari di Genova, che ancora lo possiede.
Bibliografia e Sitografia
http://www.archeomuseovaltidone.it/
http://nuke.valtidoneluretta.it/
http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/11/293
http://pcturismo.liberta.it/asp/default.asp?IDG=736
http://www.fishermilano.it/dett_locations.php?id=32
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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