CASTELLO DI SERRAVALLE (castello o Palazzo di Cuzzano)

CENNI STORICI

«Castello di Serravalle è un piccolo borgo medievale situato nella splendida cornice dei colli bolognesi. Da sempre, terra di confine, fu conteso innumerevoli volte da molte popolazioni: prima dai Longobardi e dai Bizantini, poi dai modenesi e dai bolognesi. In epoca Romano-Bizantina, in questo luogo sorgeva una fortificazione chiamata Verabulum, cioè luogo che chiude l’anello o le fortificazioni, facente parte di una complessa linea strategica lungo il confine dell’Esarcato di Ravenna. La fortezza romana venne poi distrutta dai Longobardi e se ne perse ogni traccia. Il borgo medievale sorse tra l’VIII e il IX secolo d.C. Esso si presentava ben diverso da come è oggi: molto più piccolo, era costituito da due costruzioni affiancate e separate dalla strada che lo attraversava; al centro del castello era presente il cortile d’arme, comune in tutti i castelli. Si racconta addirittura, che nel 800 d.C. Carlo Magno, nel suo viaggio verso Roma, sostò a Serravalle una notte con i suoi armati. Da sempre luogo strategico, situato sul confine su una delle due strade esistenti all’epoca, fu conteso per tutto il medioevo fra Bologna e Modena. Nel 1200 passò sotto i bolognesi che lo riedificarono nel 1227 costruendo la rocca, le mura e il fossato. La strada principale del borgo ripercorreva l’antica strada romana e per accedere al castello bisognava passare un ponte levatoio e attraversare il mastio. Al piano terra della torre, su di un bassorilievo del portone, è scolpito il “custode del castello” che tiene in mano la chiave simbolo del possesso; questa figura era particolarmente simbolica perché se i nemici fossero arrivati a vederlo, avrebbe voluto dire che il castello era caduto in mano ad essi, essendo il mastio l’ultimo baluardo.

Le mura seguivano la strada principale, attorno ad essa nacquero i primi edifici, la chiesa e la casa del comune del 1235. Quest’ultima fu fatta edificare da Jacopino di San Lorenzo in Collina, primo capitano di Serravalle e della montagna che si conosca in Italia. Egli abitava in questo edificio e amministrava il borgo. In caso di pericolo radunava il popolo nell’Arengo, cioè la piazzetta davanti ad esso. L’antico cortile d’arme si trasformò in un porticato, attraversato dalla strada principale e utilizzato come luogo di ritrovo e di mercato e, in caso di assedio, come riparo per i cavalieri. Nel 1249 Castello di Serravalle partecipò attivamente alla battaglia della Fossalta, mandando circa 130 soldati a combattere. La battaglia che fu vinta dai bolognesi, divenne famosa per la cattura di re Enzo, figlio dell’imperatore Federico II. Castello di SerravalleNel 1288 Serravalle fu elevato al rango di podesteria, e il podestà ebbe sotto il suo potere tutti i comuni delle vallate del Samoggia e del Lavino. Nel 1316 il castello fu dato in custodia alle società del Grifone e dei Falegnami di Bologna. Nel XIV secolo venne costruito l’ultimo giro di mura, che seguivano l’andamento del crinale della collina e all’interno di esse furono edificate nuove costruzioni, tra le quali torri, case e strutture difensive. Nel 1304 venne eretto il Cassero che è tutt’ora, l’accesso principale al castello e la strada cambiò perciò direzione. Il Cassero si presenta come una torre senza coperto, in modo che dall’alto dei camminamenti e dei merli i soldati potessero controllare il passaggio di cose e persone. Nel 1325 la guerra tra Modena e Bologna culminò con la battaglia di Zappolino, divenuta famosa dal poema tragicomico della Secchia rapita scritto da Alessandro Tassoni nel 1600. ...».

Bibliografia e Sitografia

http://www.scopriserravalle.it/artestoria-2/il-borgo-di-serravalle

Articoli di approfondimento

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XVII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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