Castel Madama (castello Orsini o castrum Sancti Angeli)

CENNI STORICI

«La data di fondazione di Castrum Sancti Angeli, divenuto Castel Madama soltanto nel XVII secolo, è piuttosto incerta. Può comunque essere ricondotta al X-XI secolo, l’epoca del cosiddetto incastellamento, durante la quale in tutta la Valle dell’Aniene furono fondati numerosi nuclei fortificati ad opera principalmente degli Abati di Subiaco. Castrum Sancti Angeli sorse sulla sommità di un colle che fu meta, secondo la leggenda, di un eremitaggio di San Michele Arcangelo. Nel 1256 Giangaetano Orsini acquistò il castrum ed i terreni annessi; nel 1308 i figli di Fortebraccio Orsini, Riccardo e Poncello, costruirono il castello che ancora oggi costituisce il fulcro del nucleo urbano più antico del paese. Da quel momento Castel Madama divenne Luogo Baronale, sottoposto ad un signore feudale; tale condizione perdurò per più di cinquecento anni. La fase degli Orsini si chiuse nel 1520 con la morte di Alfonsina, moglie di Pietro de’ Medici ed il conseguente passaggio del feudo a questa famiglia. Nel 1538, Margarita d’Austria , figlia naturale dell’Imperatore Carlo V e vedova di Alessandro de’ Medici, ottenne dalla famiglia del defunto marito il possesso del paese. Alla sua morte tutti i beni, incluso questo feudo, furono ereditati dai Farnese. Nel 1636 furono ceduti da questi ultimi al marchese Alessandro Pallavicino di Parma-Busseto. Dopo la breve parentesi repubblicana durante il periodo del governo francese agli inizi del XIX secolo, il paese tornò ad essere governato per alcuni decenni da un nuovo feudatario, il marchese Tiberi. Soltanto sotto il pontificato di Gregorio XVI Castel Madama cessò di essere luogo baronale, quando la Comunità ottenne l’autonomia amministrativa e fu posta sotto la giurisdizione del Distretto di Tivoli. Durante tutto il periodo del regime feudale Castel Madama si sviluppò gradualmente come centro dalle spiccate caratteristiche agro-pastorali. La fine dello Stato Pontificio, lo spostamento a Roma della capitale d’Italia nel 1870 col relativo ammodernamento ed espansione della città e la conseguente domanda di mano d’opera e di addetti nel settore terziario, la costruzione della ferrovia Roma-Sulmona nel 1880, fecero sì che si avviasse una lenta e progressiva trasformazione nell’economia e nei caratteri socio-culturali del paese che andò via via affiancando all’agricoltura e alla pastorizia una serie di attività commerciali ed artigianali».

Bibliografia e Sitografia

https://castelliere.blogspot.com/2012/08/il-castello-di-sabato-4-agosto.html

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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