CENNI STORICI
All'inizio del Quattrocento, sotto il marchesato di Alessandro Gonzaga, il primo nucleo abitato costruito a ridosso di "Castelvecchio" fu circondato da un secondo ordine di mura. Tutto attorno alle mura si estendeva un fossato originato dal corso dei torrenti Fuga e Tartarello. Nella città fortezza vi erano sette torrioni difensivi ad arco circolare così chiamati: Torrione Cavallara, a nord-est; Torrione di San Giovanni, a est; Torrione di San Michele, a sud-est; Torrione Fontana del Moro, a sud; Torrione dei Disciplini (o di San Matteo), a sud-ovest; Torrione Poncarali, a ovest; Torrione di Sant'Antonio, a nord-ovest. Nel 1817 prese avvio la demolizione della seconda cinta muraria che progressivamente venne conclusa nel 1920. Ciò che rimane dell'antico Torrione di Sant'Antonio, lambito ancora dal torrente Fuga, è oggi rappresentato dal basamento sul quale insiste la costruzione circolare coperta con arcate (la rotonda) visibile e visitabile nel Parco La Fontanella. ... Ciò che rimane dell'antico Torrione dei Disciplini, lambito ancora dal torrente Fuga, è oggi rappresentato dal basamento sul quale insiste una costruzione di civile abitazione. È così chiamato per la sua vicinanza alla cinquecentesca Chiesa dei Disciplini. ... Il torrione [Poncarali] prese il nome dalla nobile famiglia bresciana dei Poncarale che, nel XIV e XV secolo, deteneva larghi possedimenti a Castel Goffredo ed essi diedero il nome ad uno dei cinque quartieri, borgo Poncarale, in cui era suddiviso il paese e ad una contrada, Contrada Poncarali
Bibliografia e Sitografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Torrione_di_Sant%27Antonio
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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