CASAMASSIMA (porte, palazzo ducale)

CENNI STORICI

«Sotto i Normanni il borgo antico di Casamassima viene cinto da mura con ben 33 torri di cui ne rimarrano una decina nel XVIII secolo e solo una, sita nella sua parte orientale, ai giorni nostri. In origine le porte che davano accesso al borgo erano due: la Porta del Lago e la Porta del Molino o della Piazza. Un terzo ingresso urbano, la Porta Nuova fu aggiunta nel XVIII secolo dai De Ponte, feudatari dell’epoca, sul lato nord delle mura. La Porta della Piazza oggi è l’unica superstite delle tre e costituisce il principale ingresso al borgo antico ed oggi presenta il lato esterno, che dà su Piazza Aldo Moro, rifatto nel 1841 (per iniziativa dell’allora sindaco Donato Amenduni jr.) dall’architetto locale Angelo Michele Pesce che aggiunse la troncopiramidale torre dell’orologio, coronata dalla cella campanaria. Da allora la porta si chiamò Porta Orologio. Dal punto di vista urbanistico il borgo antico non presenta più le mura perché esse furono demolite nel corso del XIX secolo per far posto alle nuove abitazioni con le facciate rivolte verso il nuovo abitato che prendeva forma. All’interno dell’antico circuito murario il borgo presenta strade tortuose che delimitano gli isolati che sono organizzati attorno a delle corti a cui danno accesso delle stradine senza uscita chiamate chiassi. Sempre nel XIX furono aperte alcune nuove strade, tra cui Via Chiesa e Via Sirena, per raccordare il borgo antico a quello nuovo. Le abitazioni del borgo antico presentano in facciata i mugnali, scale esterne che collegano il “sottano”, locale al pian terreno, al sovrastante “soprano” che era illuminato da un unica finestra con mensole laterali che denunciano un’influenza dalmata. Inoltre molte abitazioni presentano le facciate tinteggiate di celeste e tale colore è dovuto alla presenza di alluminio nell’intonaco a base di calce, che aveva la funzione di disinfestare l’ambiente contro gli insetti come le zanzare» - «Denominato anche Castello, è situato all’interno del borgo antico. Risalente al XII secolo, è stato dimora di feudatari che nel corso dei secoli lo hanno sottoposto a continui restauri. Ricordiamo le importanti famiglie dei Casamassima, Acquaviva d’Aragona, Vaaz, De Ponte, Caracciolo. Il suo elemento architettonico più interessante è il portale di ispirazione spagnola del XVI sec. con bugnato a punta di diamante. Meritano una citazione anche la torre esterna quadrangolare normanna e la seicentesca balaustra a colonnine della balconata del primo piano».

Bibliografia e Sitografia

http://notizie.comuni-italiani.it/foto/25234 - http://castelliere.blogspot.it/2012/09/il-castello-di-sabato-15-settembre.html

 

Articoli di approfondimento

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XVIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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