CENNI STORICI
«La villa venne costruita nella seconda metà del Cinquecento quando il nobile notaio Giroldino Della Porta acquistò a Casalzuigno una vasta estensione di terreno per realizzarvi una dimora signorile. All'inizio del Settecento la villa vide una delle sue più importanti trasformazioni per iniziativa di Gian Angelo III Della Porta (1690-1745), in occasione delle sue nozze nel 1711 con Isabella, figlia del conte Giorgio Giulini, antenato del noto storico milanese. Grazie all'architetto Antonio Maria Porani, egli volle impostare l'asse principale del giardino parallelamente alla facciata interna della dimora (contravvenendo così alle classiche norme secondo le quali l'asse principale doveva essere in asse con i saloni principali della villa, dividendo in due parti simmetriche il giardino stesso). Al XVIII secolo risalgono invece ulteriori interventi di riqualificazione che aggiungono l'imponente giardino all'italiana con scale, fontane, giochi d'acqua e un'edicola affrescata. Intorno alla villa esistono interessanti rustici, come ad esempio un monumentale torchio contenente un ciclo di affreschi rococò dipinti nella bottega del pittore Pietro Antonio Magatti. Al medesimo periodo risale la realizzazione di una ricca fontana realizzata nel 1723, ad opera dell'architetto Pellegatta. Dopo queste realizzazioni la famiglia Della Porta entrò in declino e nell'Ottocento la residenza venne venduta dapprima ai Carpani, poi nel 1861 ai Richini. Infine l'intero patrimonio passò nel 1877 al senatore Camillo Bozzolo, insigne medico e attivo patriota, che progettò numerosi lavori e migliorie per la buona conservazione della casa, edificando anche una scuderia e il villino del custode. Dai Bozzolo, dopo un periodo di abbandono e spoliazioni, nel 1989 il complesso venne infine donato (ad eccezione di pochi alloggi, rimasti in usufrutto alla famiglia) al FAI, che ha potuto realizzare gli interventi necessari per l'agibilità e l'apertura al pubblico. Negli ultimi anni, inoltre, il FAI ha eseguito importanti interventi strutturali, riguardanti in particolare il restauro delle facciate minori e il recupero dei rustici, alcuni dei quali adibiti a spazi espositivi o convertiti in locali per manifestazioni e ricevimenti».
Bibliografia e Sitografia
http://www.comune.casalzuigno.va.it/c012037/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/20021
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