Carzago Riviera, resti del castello

CENNI STORICI

Alcuni incartamenti autorizzano nel far risalire la costruzione di Carzago al X secolo. I ruderi attuali poi, danno la certezza che in origine il castello aveva la forma pressoché quadrata, con mura alte almeno il doppio di un uomo, e quattro torri agli altrettanti angoli di quella figura geometrica che rappresentava il perimetro della fortificazione. Nonostante i bombardamenti dell’ultima guerra mondiale, il mastio conserva ancora la sua struttura formale, e si erge sopra la porta d'ingresso rivolta a sud. Oggi però svolge l’esclusiva funzione di campanile religioso. Le mura testimoniano la funzione difensiva contro le invasioni delle orde di barbari. Parte del territorio di Carzago appartenne ai conti di San Martino. L'imperatore germanico Enrico IV, che sembrava ambisse ad acquisire meriti spirituali, fece dono di quasi tutto il territorio al monastero di Leno. Ecco quindi che la fortificazione ebbe a perdere importanza strategica mentre, ad un tempo, ne acquisivano le pievi del territorio. Contestualmente si delineava la formazione delle autonomie delle comunità locali. Così anche Carzago, con Calvagese, si costituì in Comune rendendosi autonoma perfino nella costruzione di proprie chiese. A Carzago la chiesa fu eretta verso la fine del XIV secolo ed ultimata presumibilmente nel 1410. Tale data è scolpita su un capitello di stile romanico, posto a sud della chiesa. Lo stemma presente all'ingresso del paese, adottato anche sull'originario portale castellare, riporta la figura di tre cardi. Si presume perciò che anche l'origine del toponimo “Carzago” fosse da ricercare nell’ispido e spinoso vegetale che cresceva copioso nel luogo. Carzago e Calvagese furono annessi al dominio veneto, per far parte della provincia veneta della “Magnifica Patria” con capoluogo Salò. Nel 1532 fu tentato inutilmente di creare un provveditorato autonomo fra comuni dell'area. Carzago Riviera ospitò importanti famiglie signorili che hanno lasciato precise testimonianze sul territorio. Sono infatti ancora visibili le dimore dei signori Aleno di Bottenago, Conter e Buzzoni De Accursi di Salò, Rovellio dell'Arzaga e degli Averoldi di Cadignano.

Bibliografia e Sitografia

https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Carzago

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X sec.

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