Capri (palazzo Cerio)

CENNI STORICI

Palazzo Cerio, faceva parte del complesso dei conti Arcucci noto nel medioevo come "Case Grandi" che comprendeva il Palazzo Farace, dove oggi è la Biblioteca del Centro e il Palazzo Vanalesti, sede dell'Azienda di Soggiorno e Turismo. Il complesso, residenza di Giovanna I d'Angiò, fu costruito nel 1372 dal conte Giacomo Arcucci segretario della regina, conte di Altamura, signore di Minervino e primo signore di Capri fra il 1371 e il 1374 a cui si deve anche la Certosa di S. Giacomo e l'ampliamento della chiesa di San Costanzo. Vera e propria residenza fortificata, il complesso sorgeva isolato ma a poca distanza dalla principale porta cittadina, dominando i lati nord e sud dell'isola. L'edificio si ergeva per quattro piani ed era dotato di piede a scarpa, di una passerella lignea e di caditoie utilizzate per la difesa. Il palazzo comitale, che ospitò la regina Giovanna, rimase di proprietà degli Arcucci fino al 1683; acquistato e ristrutturato dalla famiglia Feola, venne ereditato dai Cerio. Nel 1768 monsignor Gamboni, vescovo di Capri, vi aprì un orfanatrofio femminile mentre nell'Ottocento fu ingrandito e assunse la configurazione attuale, ospitando per un breve periodo un albergo. Dal 1949 Palazzo Cerio ospita il Centro Caprense.

Bibliografia e Sitografia

http://centrocaprense.org/index.php?option=com_content&task=view&id=27&Itemid=45

Articoli di approfondimento

CITTÀ

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XVIII sec.

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Restaurato

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