CENNI STORICI
«È una tipica villa suburbana. La nobiltà genovese, arricchitasi nei secoli con i traffici, nel '500 e nel '600 cominciò a tutelarsi dall'instabilità dei cambi con investimenti più stabili nell'entroterra: le ville sorsero per questa esigenza. La costruzione del palazzo, avvenuta tra il 1590 e il 1595 ad opera del marchese Costantino Pinelli, coincise con lo sviluppo di Campomorone come centro più importante della valle. L'edificio ha pianta a rettangolo irregolare. Al piano terreno si trovano ambienti a volta e un ampio scalone centrale per raggiungere il piano nobile, dal quale si accedeva a un vasto giardino retrostante. Nel XVII secolo il palazzo passò al marchese Giacomo Antonio Balbi. Nel 1777 il marchese, quale nuovo proprietario, fece costruire un edificio (l'attuale "Cabanun") che nella parte inferiore accoglieva fontane, giochi d'acqua e piccole grotte, mentre la parte superiore era adibita a deposito per il grano e i foraggi. Nel 1815 èapa Pio VII soggiornò nel palazzo e impartì la benedizione al popolo dalla finestra più ampia: l'avvenimento è ricordato da una lapide murata sull'ingresso nel 1923. Successivamente il palazzo passò alla famiglia degli Spinola e quindi a Luigi Dellepiane, nativo di Campomorone, che nel 1942 ne fece una casa di riposo. Nel 1961 il palazzo e il terreno adiacente furono acquistati dal Comune, che ne fece la propria sede».
Bibliografia e Sitografia
http://www.comune.campomorone.ge.it/fpdb/pdf/Palazzo%20Balbi.pdf
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XV sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Restaurato
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