CAMPOBASSO (palazzo Japoce)

CENNI STORICI

Palazzo Japoce sorge nel punto in cui termina Via Chiarizia, confluisce Via Pennino e inizia Salita San Bartolomeo. Costruito tra il XVII e il XVIII secolo, il Palazzo - uno dei più belli della città - deve il suo nome al barone Francesco Japoce, vissuto a Campobasso ai tempi del Viceregno e indicato come uno dei più intraprendenti uomini d’affari del tempo. Egli, infatti, oltre a possedere una panetteria con attrezzi per fabbricare la pasta e un’osteria fuori le mura di Campobasso, fu anche uno dei più attivi promotori della rivendica della propria città al demanio, e uno dei maggiori garanti per le ingenti somme erogate a tal fine.  Il Palazzo ha subito nel tempo vari restauri e adattamenti, nonché qualche periodo di abbandono. Delle linee originali rimane ben poco, se si eccettua l’originale e sfarzoso portale in pietra, con modanature concentriche ornate di eleganti foglie d’acanto poste a distanza regolare. Attualmente il Palazzo è di proprietà della Soprintendenza ai Beni Archeologici, Architettonici e Storici del Molise.

Bibliografia e Sitografia

Palazzo Japoce, Campobasso - Italia.it

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XVII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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