Calice al Cornoviglio (castello Doria Malaspina)

CENNI STORICI

«II castello di Calice al Cornoviglio ha origini molto antiche ma non si conosce con esattezza la sua data di nascita. Durante l'alto Medioevo il feudo pervenne al ramo obertengo degli Estensi e successivamente agli onnipresenti Malaspina che, nel XIII secolo, si trovarono a fronteggiare gli attacchi del vescovo di Luni. Nel 1206 il contenzioso risultava già risolto con un lodo che restituiva ufficialmente il “castrum calisi” a Guglielmo e a Corrado Malaspina, riconoscendo che il castello era stato occupato abusivamente dal vescovo Gualtiero. Nel corso del XIII e del XIV secolo la proprietà feudale subì numerosi passaggi di proprietà pervenendo a Corrado l'Antico nel 1221, a Manfredi di Giovagallo nel 1266, al ramo di Villafranca nella prima meta del XIV secolo e, con la nuova divisione del 1355, ad Azzone Malaspina di Lusuolo. La contesa tra i diversi rami della famiglia per il dominio su Calice fu bruscamente interrotta nel 1416, dalla occupazione delle truppe della Repubblica genovese che si impadronirono di quindici castelli tra cui «Calix e Madroganum», consegnati ai Fieschi. Dopo altri passaggi i Fieschi risultano ancora proprietari del feudo fino a quando, in seguito al fallimento della congiura ordita da Gian Luigi Fieschi contro Andrea Doria, il castello venne donato dall’imperatore Carlo V all'ammiraglio stesso. Probabilmente risale a questo periodo l’intervento di trasformazione più massiccio alle strutture del castello, che perse la funzione difensiva a favore di quella abitativa durante il dominio di Placidia Doria, discendente di Andrea. Nel 1772 la definitiva cessione del castello a Pietro Leopoldo Granduca di Toscana che ne fece uso burocratico-amministrativo. Fu infine, dopo la proclamazione dell’Unità d’Italia, sede comunale fino al 1993 ed ultimamente è diventato sede della Pinacoteca ”David Beghè” (pittore affrescatore nato a Calice nel 1854 e morto a Milano nel 1933), sede del Piccolo Museo “Pietro Rosa” (pittore autodidatta nato a Portovenere nel 1923 e morto a La Spezia nel 1995), sede del C.E.A. (Centro di Educazione Ambientale), e del Museo dell’Apicoltura».

Bibliografia e Sitografia

https://www.terredilunigiana.com/valdivara/castellocalice.php

Articoli di approfondimento

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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