CENNI STORICI
«Grazie all’aerofotogrammetria è stato possibile individuare e riconoscere due fabbricati che sono, con molta probabilità, torri relative alla cinta muraria di difesa dell’abitato. Dette torri sono ubicate sul lato ovest del paese, la prima nei pressi di via Roma, in via Fornovecchio, la seconda all’incrocio tra le vie E. Caggiano e via S. Nicola. Esse hanno forma planimetrica tale da essere facilmente riconoscibili, infatti sono a pianta pentagonale irregolare, presentando un lato di dimensioni maggiori verso l’interno e coincidente con il muro di cinta, e gli altri lati, due a due uguali, con cuspide verso l’esterno. Nel sistema di fortificazione dovevano sicuramente esistere altre torrette di cui però non rimane traccia. Unica eccezione potrebbe essere una terza torre, di cui rimane traccia come confine catastale, inglobata nel grosso blocco di Palazzo Spinelli, la cui realizzazione deve aver profondamente modificato quella parte di murazione e quindi del sistema di difesa del paese. La torre di via Fornovecchio, chiaramente visibile e riconoscibile presenta pianta pentagonale; essa presenta un muro a scarpa verso ovest. Contrariamente al rigore urbanistico del centro abitato, le tracce ancora presenti di fortificazione, tra cui quelle più evidenti sono le torri di via Fornovecchio e di via E. Caggiano, hanno caratteristiche sia planimetriche che in elevato che le fanno posizionare, cronologicamente, nel XV secolo. ...
Dalla lettura del Vitale [T. Vitale, Storia della Regia Città di Ariano e sua diocesi, Roma 1744] si è appresa la presenza di una fortificazione dell’intero abitato e della presenza di tre porte urbiche : Porta Nova, Porta Vallone e Porta Beneventana. L’ubicazione delle porte di accesso al paese può essere data con certezza per quanto riguarda Porta Nova e Porta Vallone. La prima era situata, all’estremo nord del paese verso la piazza Mercato, così chiamata sino agli inizi del 1900 ed ora ufficialmente detta piazza Garibaldi, ma da tutti i buonalberghesi conosciuta come Porta Nova, per cui il nome della Porta ha dato il nome, nella tradizione popolare, all’intera piazza ed addirittura a tutta la zona. La Porta Vallone doveva, presumibilmente, essere ubicata a sud, nei pressi del torrente S. Spirito, comunemente detto Vallone, in corrispondenza di quello che doveva essere l’asse viario principale nord - sud, quindi ubicata nei pressi dell’attuale piazza Castello. Per quanto riguarda la Porta Beneventana vi è ancora incertezza in quanto se è sicura la sua posizione verso ovest, verso Benevento, come anche il Vitale ci dice, non si può dire se fosse ubicata in corrispondenza della via Roma o nella zona del Palazzo Spinelli (attuale Municipio). Certa è invece l’assenza di una porta sul lato est dell’abitato, vista la presenza dello strapiombo verso il torrente S. Spirito. L’asse principale di percorrenza nord - sud doveva essere costituito dall’attuale via S. Perrelli con ingresso dalla Porta Nova, dalla discesa al nucleo di Terravecchia attraverso via Roma ed un sistema di rampe, che permettesse di superare il forte dislivello, e quindi da via XI febbraio, per giungere alla Porta Vallone, nei pressi del vecchio nucleo medievale. ...».
Bibliografia e Sitografia
http://buonalbergo.asmenet.it/index.php?action=index&p=247 (a cura dell'arch. Luigi Salierno)
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