CENNI STORICI
Costruito in epoca veneziana (fra il 1484 e il 1489), il Palazzo del Monte di Pietà sorge in Piazza della Loggia. La costruzione, ampliata alla fine del Cinquecento, si compone di due edifici gemelli, collegati da un arco, con edicola e stemma della famiglia Morosini. La costruzione, a due piani, è alleggerita da un bel portico che fronteggia la Piazza. In facciata risalta la cinquecentesca Torre dell’Orologio, con due automi battenti ed un caratteristico quadrante in stile veneziano, dipinto da G. Giacomo Lamberti. Nel portico, sotto l’arcata dell’orologio, è stata posta una stele marmorea con i nomi delle vittime della strage terroristica, qui compiuta il 28 maggio 1974. Il Monte Vecchio, cioè l'ala destra quattrocentesca, ha una facciata che richiama il Rinascimento veneziano, e presenta una serie di epigrafi d’età romana e – al centro – una piccola loggia. L’ala sinistra costituisce il Monte Nuovo: fu eretta un secolo dopo, ripetendo le forme della precedente. Il Palazzo della Loggia, o più semplicemente la Loggia, domina la piazza omonima ed è un gioiello di epoca veneziana: i lavori iniziarono nel 1492, sotto la direzione di Filippo de' Grassi. Alla progettazione del piano superiore concorsero i migliori architetti del tempo, tra i quali il Sansovino e il Palladio; comunque, i lavori furono conclusi da Lodovico Beretta nel 1574. Durante il dominio veneziano, l’edificio fu sede del Consiglio dell'aristocrazia cittadina: ora è il Palazzo del Comune. La Loggia è considerata il più bell'esempio di architettura rinascimentale della città. La cupola del 1560 – a carena di nave – fu distrutta nel 1575 da un incendio che colpì tutto il piano superiore, allora costituito da un unico grande ambiente che conteneva tre dipinti del Tiziano. Si ricorse ad una sistemazione provvisoria, ma fra il 1769 ed il 1773, il Vanvitelli vi realizzò un attico. La cupola fu ricostruita in piombo solo nel 1914-1915, rispettando peraltro il modello originale. Il piano terra, parzialmente a portico, presenta ampie arcate. Per una scala in stile Rinascimento – realizzata da A. Tagliaferri nel 1876 e decorata nel primo Novecento – si sale al piano superiore, impreziosito da stupende decorazioni scultoree, da fregi a rilievo e da eleganti finestre. Il Palazzo Martinengo, nome completo Palazzo Martinengo Cesaresco Novarino, sorge in una prestigiosa e centralissima area di Brescia, fra Piazza del Foro e Via dei musei, dove un tempo s’incrociavano il foro e il decumano massimo. L’aspetto attuale del Palazzo è in gran parte dovuto ad una serie di interventi secenteschi. Il primo e più decisivo nucleo di lavori fu condotto intorno alla metà del Seicento dal conte Cesare IV Martinengo Cesaresco. Lo testimonia l’iscrizione che ancora si legge sull’angolo di nord-est: domus haec / aedificata est a comite / Caesare Martinengo Cesaresco / 1663. Alla morte del conte, il vasto edificio fu diviso in tre ali, che poi ebbero diversi proprietari: nel Novecento il Palazzo fu acquistato dalla Provincia e destinato ad ospitare un centro culturale e varie esposizioni d'arte. La facciata che prospetta sulla piazza presenta due portali bugnati con gli stemmi delle famiglie Martinengo Cesaresco; la facciata che dà su Via dei musei è importante soprattutto per il portale, sormontato da due aquile che sostengono il balcone. Nel cortile interno spiccano la bellissima Fontana del Nettuno, cinquecentesca, la tardosecentesca statua di Cesare IV e tre loggiati a colonne ioniche, di cui uno riccamente affrescato. Uno scalone secentesco conduce ai sette locali del piano superiore, che comprendono il vastissimo salone, ornato da affreschi di Ludovico Bracchi. Il sottosuolo conserva importanti vestigia romane oggi visitabili.Bibliografia e Sitografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_della_Loggia
https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Martinengo_Cesaresco_Novarino
https://travelitalia.com/it/brescia/palazzo-della-loggia/#google_vignette
https://travelitalia.com/it/brescia/palazzo-martinengo/
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