Brazzacco inferiore (fraz. di Moruzzo, torre Sant’Andrea o castello Inferiore)

CENNI STORICI

«Nel documento dell’imperatore Ottone II datato 11 giugno 983, per la prima volta sono menzionati i nomi di cinque castelli friulani: Buya, Phagagna, Groang, Udene, Braitan, donato dall’imperatore stesso al Patriarca di Aquileia, Rodoaldo. Secondo l’interpretazione più diffusa e accreditata, i nomi Groang e Braitan corrispondono rispettivamente a Santa Margherita del Gruagno e a Brazzacco, entrambe site nel comune di Moruzzo, che pertanto hanno festeggiato nel 1983 il loro millenario. Il Borgo Sant’Andrea sorge proprio a Braitan (Brazzacco), frazione del comune di Moruzzo, in una delle più affascinanti colline del Friuli, dal quale si gode non solo un panorama spettacolare, bensì si respira un’aria storica. Nel Borgo, infatti, sorge l’affascinante Torre Sant’Andrea, quello che rimane del Castello Inferiore di Brazzacco dopo l’incendio del 1309 e del 1511, e l’omonima chiesetta. Il Borgo si trova a poche centinaia di metri in linea d’aria dal Castello Superiore di Brazzacco che fino agli inizi del secolo 15 appartenne ad un ramo della stessa famiglia, nonostante nel corso dei secoli i due manieri passarono di proprietà per ben sette volte. Il primo documento che ricorda la famiglia dei signori di Brazzacco porta la data del 10 dicembre 1186 e nel 1446 alla morte di Federico di Brazzacco il casato del Castello Superiore si estinse. Nel 1309, invece, il Castello Inferiore di Brazzacco fu incendiato e depredato dalle milizie guidate da Rizzardo da Camino, capitano di Treviso, nonostante il sito possedesse una notevole protezione naturale nella grande palude, soltanto successivamente bonificata, che si estendeva fino all’antico Borgo di Santa Margherita del Gruagno, posto sull’altura di fronte al Borgo Sant’Andrea. I castellani di Brazzacco (inferiore e superiore) sedettero anche nel Parlamento della Patria del Friuli (1077-1420). Nel 1443, con un decreto del luogotenente veneto Marco Lippomano, entrambi i feudi passarono ai signori di Savorgnano-Cergneu-Brazzà e nel 1511, anno della rivolta popolare del giovedì grasso, i castelli di Brazzacco vennero assaliti e distrutti dagli abitanti del luogo. Per entrambi i castelli le cause e l’epoca del loro tramonto rimangono sconosciute, come poco chiara resta la scelta di queste località, lontane dalle vie di comunicazione importanti, per erigervi dei fortilizi. La chiesetta castellana trecentesca di Sant’Andrea e la vecchia Torre di guardia di Sant’Andrea, entrambe restaurate negli anni ottanta dall’attuale gestione, sono quindi l’unica testimonianza che rimane del Castello Inferiore di Brazzacco».

Bibliografia e Sitografia

http://www.borgosantandrea.com/la-storia/

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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