BORGO MONTELLO (castello di Conca)

CENNI STORICI

Borgo Montello (già Conca) è una frazione del comune di Latina fondata negli anni trenta nell'ambito della bonifica e colonizzazione dell'Agro Pontino. Il nome della frazione è spesso ricollegato alla discarica sita al confine con Borgo Bainsizza.

La toponomastica del borgo ricorda prevalentemente le antiche città del Lazio, per esempio Anzio, Suessa Pometia e Vescia. Esiste anche una piazza-giardino intitolata al parroco Don Cesare Boschin.

I precedenti toponimi ricordavano i teatri dei grandi scontri della prima guerra mondiale.

Borgo Montello è una località situata a nord di Latina già nota con il nome di Conca, con il caratteristico centro storico risalente all'anno 1000, e comprende il Castello antica residenza dei nobili conti Corsini e a seguire dei Conti Mazzoleni, oggi il castello è una residenza privata, con il caratteristico antico Granaio e (ristrutturato e riportato all'antico splendore, oggi sede di una sezione della Protezione Civile della Regione Lazio) con le antiche scuderie (oggi adibite ad abitazioni private) ed altre servitù adibite un tempo per gli usi del centro e le cui mura antiche racchiudono nel centro storico la Chiesa della Santissima Annunziata (XVII secolo) dove Santa Maria Goretti ricevette la Prima Comunione. La popolazione è in massima parte discendente dei pionieri della bonifica di origine friulana, veneta ed emiliana, e mantiene i tratti culturali tipici delle comunità venetopontine.

IL CASTELLO :

Conca è un casale o castello o Borgo fortificato nell'attuale territorio di Latina, divenuto dal tardo medioevo fino a tutta l'età moderna centro di una delle più vaste tenute dell'Agro Romano e Pontino.
Disabitato negli anni trenta venne rifondato e ampliato col nome di Borgo Montello e popolato da coloni venetopontini. Oggi col nome di Castello di Conca si indica solamente il piccolo insediamento fortificato primigenio.

Il castello di Conca, il Castrum Conchae o Concarum, che Antonio Nibby ritenne fosse sorto nei pressi dell'antica cittadina di Satricum e situato presso l'odierno Borgo Montello, nasce molto probabilmente come domusculta trasformatasi successivamente in castellum o casale fortificato per l'organizzazione, la produzione e la difesa delle terre e di coloro che vi risiedevano. Nel 1116 in una bolla di papa Pasquale II appare appartenente all'abbazia di Grottaferrata i cui monaci incrementarono la lavorazione dei metalli. L'antica chiesa di Conca è dedicata all'Annunziata (S. Maria ab Angelo salutata).
Ripetutamente concessa in affitto ai Caetani, la tenuta di Conca con i suoi 3214 rubbi pari a circa 5.940 ettari, insieme a quella di Campomorto (con 7.975 ettari) era la più vasta dell'Agro Romano. Tolta alla abbazia di S. Nilo di Grottaferrata da Pio IV nel 1564 venne incamerata dalla Camera Apostolica per essere data poco dopo al Sant'Uffizio che la tenne fino all'unità d'Italia, quando confiscata e messa all'asta fu acquistata dall'affittuario uscente Attilio Mazzoleni, che successivamente acquisì anche parte della tenuta di Campomorto.
Nel XIX secolo confinava con le tenute di Campomorto e Le Castella e con i territori di Cisterna di Latina e Nettuno. La tenuta composta per oltre i due terzi da terreni "macchiosi" fu interamente interessata dalle opere di bonifica dell'agro pontino effettuate tra il 1926 e il 1937.
Già appartenente al territorio comunale di Nettuno, nel 1934 venne aggregato al nascente comune di Littoria oggi Latina.

 

Bibliografia e Sitografia

https://it.wikipedia.org/wiki/Borgo_Montello

https://it.wikipedia.org/wiki/Conca_(Latina)

Articoli di approfondimento

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XIII sec.

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