CENNI STORICI
«...Un sentierino in salita porta, tra cespugli di ginestra, passando sotto tre tralicci dell’alta tensione, alla sommità dell’altura su cui sorgono i ruderi della Torre di Bastia (321 m). La Torre di Bastia era una torre di avvistamento del Marchesato del Carretto. Ne parla il Filelfo ne La guerra del Finale. Prima del 1000, Berengario II, per osteggiare le invasioni saracene, suddivise la Liguria in Marche al fine di rendere il territorio più controllabile. Della Marca che si estendeva dal fiume Pora fino ad Arenzano, la parte più occidentale fu assegnata al marchese del Carretto di Savona, signore del Finale. I marchesi del Carretto si trasferirono al Borgo del Finale. Nel 1212 i marchesi comperarono i territori di Verezzi, Gorra, Olle, Borgio e Pietra. Il confine a ponente venne spostato dal fiume Pora, sul rio Fine (attuale confine tra Finale e Borgio). Sulla cima della collina di Bastia, a controllo del confine, Enrico II del Carretto fece costruire una torre di vedetta chiamata in origine “Torre di Gorra”. Essendo posizionata in un punto di confine considerato dagli strateghi militari particolarmente importante per il marchesato, su di essa gli uomini di Gorra montavano la guardia sia di giorno sia di notte»
Bibliografia e Sitografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_di_Bastia_(Gorra)
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XIII sec.
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