Bolano (borgo e castello Malaspina)

CENNI STORICI

«Bolano viene menzionato per la prima volta in un diploma di Ottone I del 963, dove si assegnava il borgo al vescovo di Luni. Nel 1273, il castello di Bolano venne potenziato e il borgo cinto da mura triangolari per ordine del vescovo di Luni Enrico da Fucecchio. Nel 1306 però, con la pace di Castelnuovo Magra, con Dante come procuratore, Bolano venne ceduto ai Malaspina del ramo di Mulazzo con Moroello Malaspina. Seguendo le sorti della Lunigiana, Bolano soffrì le mire espansionistiche di Castruccio Castracani fino al 1328 e quindi ritornò ai Malaspina. I marchesi erano però fortementi odiati dalla popolazione, accusati di esercitare il “jus primae noctis”. Una ribellione popolare portò alla morte di Antonio II e quindi di Alessandro, assalito nel bosco del Malconsiglio presso Godano. Bolano si diede quindi a Genova nel 1525, di cui seguì le sorti fino all’unità d’Italia. ... Della fortificazione dei Malaspina sono rimasti pochi ruderi, un torrione rotondo ed un capitello romanico scolpito. Sotto il dominio dei vescovi di Luni, il borgo fu circondato di mura a pianta triangolare, e dotato di tre porte di accesso. Con la famosa pace di Castelnuovo con Dante Alighieri come procuratore dei Malaspina, il castello passò a questa famiglia. Ma il loro malgoverno portò alla ribellione del popolo, che si diede alla Repubblica di Genova».

Bibliografia e Sitografia

https://www.terredilunigiana.com/valdivara/castellobolano.php

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X sec.

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