CENNI STORICI
La torre di pianta triangolare con uno degli spigoli tagliato, si imposta direttamente su uno spuntone di roccia affiorante. Presenta un portale arcuato, inserito posteriormente sul lato S a livello dell'attuale pavimentazione. La torre presenta una struttura a muratura omogenea con blocchetti di medie dimensioni posti in filari orizzontali abbastanza regolari. Gli angoli sono realizzati con blocchi più grandi posti in opera alternativamente di testa e di taglio. Era posta in collegamento ottico con il centro di S. Sebastiano posto di poco più a valle. Si colloca cronologicamente nella metà del XII secolo. «Seguendo la via di sopra si arriva alla parte più alta del paese, la più antica, dov’è la torre medioevale a pianta pentagonale, con i due lati paralleli molti corti che le conferiscono una originale forma quasi triangolare. È il manufatto più antico del paese attribuibile al XII-XIII sec.,ma con una probabile primitiva costruzione più antica vista la tecnica di muratura più semplice che presenta alla base rispetto al resto della costruzione. Con molta probabilità in origine era circondata da un recinto secondo la tipologia costruttiva del tempo. Oggi la torre è parzialmente inglobata nei resti del palazzetto gentilizio, con il lato di base verso sud prospiciente Piazza Torre, l’antica piazza del paese, su tale lato è presente una porta di epoca successiva che dava accesso all’ambiente a piano terra che aveva un’interessante volta a crociera, non più esistente perché in seguito ad un discutibile intervento di consolidamento è stata demolita. Sulla porta si aprono due piccole finestre in pietra di cui una di forma ovale anch’esse aperte successivamente, mentre sul lato ovest, sulla strada, sono presenti tre semplici feritoie verticali, su altrettanti livelli, realizzate con quattro pietre sbozzate sicuramente costruite insieme alla torre. Sullo stesso lato è presente una bella finestra ad arco, che in origine era l’unico vero ingresso alla torre, con al di sopra uno stemma in pietra che purtroppo non è più leggibile. La torre è cimata e la mancanza di scarpatura e apparati a sporgere fanno pensare ad una funzione prettamente difensiva e di avvistamento. Probabilmente era in collegamento ottico con altre torri poste lungo la valle, sicuramente con quella di Templum, sul valico omonimo, posta agli estremi confini a sud della contea all’inizio della valle del Giovenco.
Bibliografia e Sitografia
www.bisegna.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=25
Articoli di approfondimento
CITTÀ
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EPOCA
XI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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