Biccari (torre cilindrica e centro storico)

CENNI STORICI

«Il nome di Biccari appare per la prima volta nel 1054, in un atto di donazione di una vedova dal nome Sikalgaita abitante di Vaccarizza, che dona i suoi averi al monastero di S. Pietro in Vulgano vicino Vicari (poi Biccari). La nascita del nucleo abitato è senz’altro da porre fra il 1024 ed il 1054. Nei primi anni del XI secolo, durante l’impero Bizantino, a causa della sua posizione ai confini con il ducato di Benevento, il paese fu reso una roccaforte che avrebbe dovuto ostacolare un possibile ritorno dei longobardi nelle nostre zone. In questo periodo furono costruite molte città-fortezza fra cui Troia, dentro i cui confini si colloca il territorio di Biccari. Si può supporre che lo sviluppo di Biccari nel borgo della Torre fu favorito dal Vicario di Troia nel 1024 circa, da questo si può supporre che il nome Biccari derivi da Vicari o Vicarii (cioè del Vicario). ... Costruita a 480 metri di quota, si presenta per quasi due terzi cilindrica e per l’altro a lenta scarpata. Ha un diametro esterno di oltre 12 metri, l’altezza di 23 metri ed i suoi muri superano lo spessore di metri 3. È una costruzione massiccia ed imponente a pietre irregolari. Solo lo zoccolo, che gira sulle fondazioni oramai scoperte presenta blocchi squadrati. Era divisa in quattro vani di cui uno interrato al quale oggi si accede attraverso una porticina praticata nelle fondazioni. I piani erano sorretti da grosse travi di legno infisse nei muri, alle quali se ne incrociavano altre più sottili che reggevano il pavimento anch’esso in legno. Sotto il pavimento del pianterreno vi era, nelle fondamenta, un rifugio, da cui partiva un cunicolo che conduceva fuori delle mura del paese. Questo cunicolo è andato distrutto a causa dello sterro effettuato per diminuire la pendenza della collina, al fine di costruire altre abitazioni per la successiva crescita del paese. Sopra le fondamenta, ora alla luce, si può vedere l’ingresso originario della torre, con i suoi tre gradini, che oggi si trovano a circa tre metri dal piano stradale, mentre l’ingresso alla torre attualmente avviene attraverso la porticina del cunicolo sopra citato».

Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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