Bernate Ticino (palazzo visconteo)

CENNI STORICI

Ripercorrere la storia di questo borgo, significa richiamare innanzi tutto il ruolo che, nei secoli, ha rappresentato il Naviglio Grande sul territorio. Iniziato nel 1179 dal comune di Milano, in un primo tempo per motivi difensivo-militari, assume nei secoli successivi una importanza determinante per quanto riguarda lo sviluppo dell'economia agricola lombarda, costituendo l'ossatura principale del sistema irriguo locale. Non si può far menzione del Naviglio Grande senza ricordare un altro canale importante di derivazione dal Ticino, alla cui esistenza il primo appare legato: il Ticinello. Esso ebbe, in origine, uno scopo essenzialmente militare: segnare la frontiera fra i territori di Milano e di Pavia, allora ostili. Fu iniziato verso il 1157, quando Milano, attendendo l'attacco del Barbarossa e dei Pavesi suoi alleati, fece predisporre grandi opere difensive sotto la direzione del maestro Guitelmo. Il paese è citato con il nome di Brinate in una patente dell'imperatore Enrico III del 1045. In quei tempi rappresentava un "luogo forte" munito di un castello, poiché il luogo era di passaggio verso il Ticino e verso Turbigo, per cui era militarmente importante tenere sotto controllo, mediante strutture opportune, i movimenti dei civili e dei militari. Bernate possedeva anche un "porto" che ospitava le barche usate come traghetto del Ticino; non va dimenticato infatti che il paese è assai vicino al fiume. Non si hanno notizie di un certo interesse circa il ponte di Bernate sul Ticino, che sottolinea d'altra parte il ruolo di questo contado come punto strategico di passaggio nel medioevo. Sappiamo soltanto che questo ponte fu distrutto nel 1229. ... La parte residenziale della canonica, la cui fronte principale è rivolta verso il Naviglio, è detta anche "castello" o "Palazzo Visconti". È un tipico esempio quattrocentesco, posto agli inizi dello sviluppo della villa: rappresenta cioè una costruzione di transizione tra il castello fortificato e la villa rinascimentale di residenza. Ha infatti la pianta quadrata a cortile chiuso che lo apparenta alle costruzioni castellane ed una grande loggia aperta verso il Naviglio, come negli edifici di "villeggiatura" ed in modo simile all'aspetto primitivo di "Villa Gaia" a Robecco. Il parziale restauro di Palazzo Visconti, che fino a qualche anno fa versava in condizioni preoccupanti, è stato effettuato dalla comunità parrocchiale di Bernate Ticino, cui principalmente va il merito di aver salvaguardato un siffatto patrimonio storico-artistico

Bibliografia e Sitografia
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PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Restaurato

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