BENEVENTO (torre Catena)

CENNI STORICI

«... Dopo l'ampliamento arechiano e il disuso del tratto da porta S. Lorenzo a porta Rufina, cui il tracciato della fine del sec. 6°-inizi 7° perveniva dall'arco del Sacramento, le difese proseguirono verso S, ove sono relativamente ben conservate, fino alla torre della Catena, un fortilizio costruito nel sec. 7° a presidio dell'area del teatro, dell'anfiteatro e della zona di arrivo della via Appia. Dalla torre della Catena, collegata nel sec. 8° alla cinta arechiana, le mura correvano verso E, poi verso N-E per ricongiungersi alla porta Rufina, spostata rispetto a quella della cinta più antica, e al tracciato del sec. 6°-inizi 7° che risale alla porta Somma, in origine arretrata di m. 150 ca. rispetto a quella dell'ampliamento realizzato entro il 926. In questo tratto si apriva forse già nel Medioevo la posterula dell'Annunziata ... Particolare accuratezza si ravvisa nella torre della Catena, realizzata in opus incertum con ciottoli di fiume e malta e con impiego di laterizi romani e di grossi blocchi di calcare locale di spoglio posti essenzialmente agli angoli fuori squadro. Il monumento presenta la consistenza delle parti migliori della prima murazione, configurando un'esperienza struttiva essenzialmente altomedievale. La torre appare oggi isolata dalle difese della Civitas nova a seguito dei bombardamenti del 1943, che hanno distrutto la parte centrale dell'edificio e l'ampio arco in laterizi e pietrame che Dacomario, primo rettore pontificio della città con Stefano Sculdascio, era stato autorizzato ad aprire fra la torre stessa e la cinta difensiva grazie a un diploma di Landolfo VI del gennaio 1077. Sia nelle mura sia nelle torri si nota la presenza di fori a distanze regolari su file parallele; si tratta di ancoraggi dell'impalcatura, ovvero degli alloggiamenti per travi di sostegno delle mensole che venivano montate l'una dopo l'altra, all'interno e all'esterno della struttura, con il procedere della costruzione in altezza. Qua e là nelle difese si rileva il riuso di frammenti scultorei d'età classica, fenomeno particolarmente vistoso nel fortilizio che muniva la più recente porta Somma e nella torre che segna la svolta della cinta verso N-O dopo questo accesso. ...».

Bibliografia e Sitografia

http://www.treccani.it/enciclopedia/benevento_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Medievale%29 (testo di G. Bertelli Buquicchio)

Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XIII sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Buono

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