Banna (fraz. di Poirino, castello)

CENNI STORICI
Architettura medievale. La torre risale agli anni 1.000/1.100. Veniva utilizzata a guardia del ponte per la riscossione di gabelle. Attorno alla torre è stata costruita una cascina, con relativa casa patronale e chiesa, che serviva per la coltivazione dei terreni circostanti. La costruzione è iniziata a fine 1.600 ed è terminata metà del 1.700. Nel massimo splendore era una frazione con annessa parrocchia ed ospitava, nei periodi di raccolta e semina fino a 110 persone circa (oggi lo stesso lavoro viene fatto da 3 persone). è la corte chiusa più grande del Piemonte. Un documento del 1297 attesta la presenza di una casa, di una torre e di vasti appezzamenti di bosco. Possesso dei Canonici di Asti, poi feudo dei Roero astigiani, passò nel 1416 agli Asinari di Virle, da cui nel Seicento pervenne per successione agli Isnardi De Castello, estinti nel 1770 con la morte del marchese di Caraglio. Quando, con decreto del 1785, Vittorio Amedeo III eresse Chieri, Poirino e Riva in principato quale appannaggio del figlio Vittorio Emanuele duca d’Aosta, vi fu unito anche il feudo di Banna. è in virtù di questo decreto che Umberto II di Savoia, ultimo re d’Italia, aveva tra gli altri anche il titolo di principe di Poirino (e come tale fu onorato alla sua morte nel 1983 dal Municipio, con l’affissione per le vie di manifesti listati a lutto). La tenuta, che oggi conta circa 850 giornate di terreno, venne alienata nel 1793 al conte Bertalazzone d’Arache cui subentrarono, in ordine di tempo, i conti Castellani Varzi de Merlani, i signori Ceriana, Amalia Casana moglie del conte Fè d’Ostiani ed infine Elena Rossi di Montelera, al cui figlio, marchese Gianluca Spinola, si devono i recenti e pregevoli restauri alla chiesa ed al castello, costruito quest’ultimo sulle fondazioni di un’antica casaforte. Ed un auspicabile intervento di recupero attende anche l’imponente complesso di edifici a corte chiusa, che Cavallari Murat ha definito “rurale romanica organizzazione chiesastica”, tra i più grandi ed interessanti dell’intero Piemonte.
Bibliografia e Sitografia
Articoli di approfondimento

CITTÀ

PROVINCIA

REGIONE

EPOCA

XI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

AUTORE DELLE AGGIUNTE / CORREZIONI

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