CENNI STORICI
Su progetto attribuito al Vignola, con le sue simmetriche palazzine, il giardino all’italiana ed il gioco fantasioso delle acque, costituisce una delle più significative creazioni del tardo Rinascimento italiano. Si trova a Bagnaia, a circa 4 chilometri da Viterbo comune a cui appartiene. Nel 1498 il cardinale Riario, vescovo di Viterbo e nipote di Sisto IV della Rovere, decise di accorpare i terreni esterni alle mura del borgo al fine di crearne un "Barco" atto alla caccia, recintato da un muro e successivamente completato da un casino. Nel 1568 il cardinale Francesco Gambara, imparentato con i Farnese, di cui aveva seguito la costruzione del palazzo di Caprarola, ebbe l'idea di trasformare questo parco in un'artistica villa con giardini, boschetti e giochi d'acqua. Affidò quindi i lavori a Tommaso Ghinucci (su progetto di Jacopo Barozzi da Vignola) iniziando parallelamente i lavori di costruzione di una delle due palazzine (la Gambara) affrescata poi da Raffaellino da Reggio e Antonio Tempesta (entro il 1578). Successivamente, il cardinale Alessandro Damasceni Peretti-Montalto, nipote di Sisto V, fece erigere tra il 1590 ed il 1612, la seconda palazzina decorata questa volta da Agostino Tassi, Marzio Ganassini e dal cavalier d'Arpino. Il prelato fece sostituire infine la primitiva fontana piramidale con l'attuale fontana detta "dei quattro Mori" sormontata dai simboli araldici Peretti. Nel 1656, sotto Alessandro VII, il complesso passò al duca Ippolito Lante della Rovere e nel 1772 il cardinale Federico Marcello Lante sistemò la nuova piazza dinanzi all’ingresso centrale della villa e ricostruì il portale di accesso. Descrizione. Fuori del recinto del giardino di Villa Lante è la Fontana del Pegaso, formata da una grande vasca ovale con al centro il cavallo alato, da cui prende il nome, con un fondale a parete ricurva coronata da una balaustra a colonnine. Sulla parete di fondo i busti delle nove muse. Al centro della vasca quattro amorini emergenti dall'acqua dando fiato ad una tromba mandano zampilli verso Pegaso in atto di far sgorgare acqua da una roccia con un colpo di zoccolo. Il giardino all’italiana, a disegno geometrico, risale scenograficamente il pendio della collina. Al centro del quadrato antistante gli edifici è la monumentale Fontana del Quadrato che ha al centro un triplice cerchio di vasche sormontate dal gruppo dei Quattro Mori, opera attribuita a Taddeo Landini. Nel fondo sono le due Palazzine, eleganti costruzioni simmetriche aperte al piano terra da logge a tre grandi arcate ciascuna.
Bibliografia e Sitografia
Villa Lante Bagnaia - Ministero della cultura (beniculturali.it)
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XVI sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Buono
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