CENNI STORICI
Il castello Gallelli di Badolato, che oggi non esiste più, era la residenza più antica della famiglia. Edificato come primitivo fortilizio in legno, al centro del borgo attorno al 1100 da Filippo di Badulato, per 800 lunghi anni il costituì una valida difesa per la gente del borgo, e allo stesso tempo una rocca egemonizzante, che grazie alla sua valida fanteria e una temibile cavalleria, nei secoli conquistò i paesi limitrofi e i loro territori, come S. Andrea, Isca, e S. Caterina. Con l’avvento dei Ruffo, attorno al 1284 il castello venne d loro trasformato in una inespugnabile fortezza in pietra, facendo aggiungere al lato del portone una grande torre merlata, che all’interno era ottagonale. Il maniero fu alla fine protetto da altissime mura merlate, che all’interno ospitavano il cortile esagonale, nel quale trovava posto l’edificio del signore, le scuderie, la caserma dei soldati, i granai, e l’armeria. La rocca divenne così via via sempre più efficiente, perché dal 1283 tutti i feudatari di Badolato, a partire proprio dai Ruffo, avviarono una serie di campagne di guerra, volte a conquistare i paesi limitrofi e i loro territori, come S. Andrea, S. Caterina, e Isca sullo Ionio, i così detti casali. Il castello ebbe altri signori feudali, dopo Filippo de Badulato, i Ruffo, e Ruggero di Lauria, passò infatti ai Toraldo nel 1456, brevemente ai Borgia, poi ai Pignatelli, ai Ravaschieri, fino al 1806 data dopo la quale il castello divenne demaniale. Attorno al 1815 fu acquistato dai baroni Gallelli di Badolato, ma indebolito dal terremoto del 1700, e danneggiato da vari incendi nel corso dei secoli, il castello intorno al 1968 fu a loro espropriato, ad opera del comune di Badolato, che lo abbatté per realizzare l’attuale piazza castello. Badolato perdeva così definitivamente la sua storica fortezza, tra le più antiche in Calabria, della quale oggi rimangono solo alcuni dipinti e stampe di proprietà dei baroni Gallelli.
Bibliografia e Sitografia
https://www.castellogallelli.it/?p=storia
Articoli di approfondimento
CITTÀ
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EPOCA
XII sec.
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