Ascoli Piceno (fortezza Pia)

CENNI STORICI

Costruita sul vecchio “Cassero al Monte” o “Castello”, eretto dai Piceni e distrutto dai Romani di Strabone, la Fortezza Pia sta sulla sommità del Colle dell’Annunziata, a 600 metri di altitudine, sul punto più alto di Ascoli. Dalla sua posizione strategica, essa domina la città. Ecco perché la zona del Cassero, a partire dall’epoca picena e romana, è sempre stata fortificata. Ecco perché la struttura difensiva ivi costruita era collegata direttamente alle fortificazioni di Porta Romana, tramite un camminamento ricavato nella doppia cerchia di mura. Distrutta dai Longobardi intorno al 578, la struttura fu riedificata dal giovane Comune di Ascoli tra il 1185 e il 1195. Dopo la dominazione sveva, essa fu nuovamente restaurata, nel 1349, da Galeotto Malatesta: il fortilizio del Cassero e Forte Malatesta divennero i capisaldi per la difesa e la dominazione della città. Se ne resero ben conto i personaggi che, nel Tre-Quattrocento, tentarono di conquistare la signoria di Ascoli. Nel Cinquecento, il fortilizio del Cassero era in stato di abbandono. Papa Pio IV, osteggiato dagli Ascolani, ordinò la ricostruzione della fortezza, che da allora prese il nome del pontefice. Ignoto il nome dell’architetto, (forse il Sangallo), pare siano stati decisivi i pareri dell’ingegnere militare pontificio Francesco Laparelli. I lavori, affidati ai lapicidi lombardi Antonio Luchini e Giovanni Angelo Di Marco, detto Bonera, terminarono nel 1564. Ne uscì una struttura bassa ed estesa, che insiste su pianta centrale trapezoidale e presenta una scarpa in pietrame, torri d'angolo e massicci contrafforti. Gli interventi cinquecenteschi hanno modificato la parte anteriore rispetto a quella retrostante, che presenta caratteristiche tipologiche diverse, anche nei materiali. La Fortezza mantenne a lungo la sua funzione difensiva: fu smantellata nel 1799, dalle truppe napoleoniche. Successivamente abbandonata e saccheggiata, essa subì un lento e continuo degrado. Dell'imponente complesso cinquecentesco rimangono soltanto i resti delle mura perimetrali del lato nord e i bastioni del lato est. Tra questi si apre l'ingresso, monumentale, bugnato e ricavato in una nicchia murata, su cui si legge la scritta: PIUS IV MEDIC. MEDIOL/PONT. MAX./MOENIA E FUNDAMENTIS/EREXIT MDLXIV.

Bibliografia e Sitografia

https://castelliere.blogspot.com/2015/06/il-castello-di-mercoledi-10-giugno.html

Articoli di approfondimento

CITTÀ

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EPOCA

XI sec.

STATO DI CONSERVAZIONE

Discreto

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