CENNI STORICI
«Ai margini del parco delle Dolomiti bellunesi, a poca distanza da Feltre, è situato il Castello di Lusa, antica dimora feudale appartenente ad un sistema difensivo dei Vescovi di Feltre e Belluno. L'edificio sorge sul sito di un precedente castelliere del tardo periodo del bronzo, occupato anche in fase protovillanoviana e romana. Molti avvenimenti costellarono la vita di questo presidio fortificato, infeudato anticamente alla famiglia Lusa: assedi, avvicendamenti di proprietà ed eventi sismici particolarmente distruttivi. Tra le innumerevoli fonti storiche riguardanti l'edificio va sottolineata una trascrizione riferita al X secolo nella quale è menzionata la conquista del Castello di Lusa da parte del Vescovo Giovanni Tassina. Al 1116 risale invece un diploma imperiale di Federico Barbarossa, vergato a Landriano, che sancisce la restituzione del Castello di Lusa al principe Vescovo Ottone di Belluno. Dopo la dedizione del bellunese alla Serenissima, avvenuta tra il 1404 e il 1420, tutto il territorio subì una sostanziale modifica degli assetti economici e politici con la completa disgregazione del sistema feudale, suggellato successivamente dal perentorio editto nel quale Venezia decretava la demolizione di tutti i castelli appartenenti all’area che le si era assoggettata. A questo provvedimento si sottrassero soltanto le fortificazioni che avevano ancora un valore strategico e militare per la Repubblica stessa. Con l’avvento del periodo rinascimentale vi fu un’ampia fioritura di residenze di campagna che in parte riutilizzarono quanto rimaneva delle precedenti strutture difensive. Verso la fine del XV secolo e gli inizi del XVI i nobili Villalta subentrarono nel possesso del Castello di Lusa. Ai componenti di tale famiglia, tra cui si annovera il medico e umanista Donato, si devono, attorno al 1538, le sostanziali modifiche architettoniche dell’edificio medioevale che determinarono l’addossamento alle vecchie strutture di un doppio ordine di loggiati su pilastri in pietra e l’adeguamento degli interni ai nuovi dettami della cultura umanistica. Il recente restauro (1970- 1995), estremamente complesso dal punto di vista tecnico e filologico, pur rispettando le varie sedimentazioni storiche, ha inteso rendere dignità al complesso residenziale cercando di evidenziare le molteplici valenze in esso contenute».
Bibliografia e Sitografia
http://www.castellodilusa.it/lastoria.htm
Articoli di approfondimento
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XIV sec.
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