CENNI STORICI
Cenni storici.
Le prime notizie del castello si hanno nel 1267, quando il patriarca Giorgio di Montelongo lo diede a Gebardo di Wrusperg e a suo fratello Enrico. Successivamente venne preso dal conte di Gorizia.
Nel 1296, grazie al patriarca Raimondo della Torre, venne rafforzato e assegnato a Volrico di Ermanno Comoretto detto de Argis. Nel 1308 passò nelle mani di Giovanni Strassoldo che a sua volta lo diede al patriarca. Nel 1313, dietro pagamento di 200 marche, il castello divenne proprietà del conte di Gorizia ( con tre miglia di territorio), il quale provvide a sistemarlo e a insediarvi soldati, dandone il possesso ai Signori di Ariis (diventarono così gastaldi del conte). Grazie a questa carica, poterono aumentare i loro possedimenti che divisero con gli Attimis e la famiglia Strassoldo.
Nel 1326 il patriarca Pagani mandò Mirando di Porcia dal duca di Carinzia per perorare la causa di restituzione del maniero al patriarcato. In fase di trattative, il conte di Gorizia pose assedio a Udine, in cui risiedeva il patriarca Pagano della Torre.
Nel 1336 risulta essere in mano di diversi membri della famiglia Ariis che volevano cederlo in parti uguali tra gli Arcoloniani, gli Attimis e i Savorgnano. I della Torre di Castellutto erano contrari a questa spartizione e chiesero aiuto alla contessa Beatrice di Gorizia. Nel frattempo Mansero di Ariis cedette la sua parte a Ettore Savorgnano. I della Torre presero le armi e si volsero contro il maniero. Nel trambusto il nipote di Ettore, Pietro Savorgnano, venne colpito ad un occhio. Ciò fece scendere in battaglia gli Udinesi, per dar man forte agli Ariis e ai Savorgnano. Enrico provvide a cacciare i della Torre. Il castello rimase in mano ai Savorgnano.
Nel 1412 il Consiglio udinese con i ministri di re Sigismondo decretavano la distruzione a causa delle azioni contrarie di Tristano Savorgnano. Nel 1413 re Sigismondo pose il castello sotto assedio, invano, per 25 giorni.
Nel 1492 il castello fu diviso tra i quattro fratelli Savorgnano. Purtroppo con la costruzione della fortezza di Palmanova, esso perse il suo valore strategico. Venne quindi smantellato e al suo posto sorse un palazzetto.
Bibliografia e Sitografia
http://www.prolocoariis.it/villa_ottelio_12.html
http://www.prolocoariis.it/territorio_5.html
In riferimento a Giulietta e Romeo: http://www.turismofvg.it/code/83786/Villa-Ottelio-Savorgnan
Articoli di approfondimento
CITTÀ
PROVINCIA
REGIONE
EPOCA
XIII sec.
STATO DI CONSERVAZIONE
Discreto
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